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Piano Concerto - Forum pianoforte

Gerardo

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Tutto postato da Gerardo

  1. Io non concordo molto con Classic, piuttosto che fare qualcosa di nuovo e restare al livello dove sei, concentra le energie (come hai già deciso) per superare i tuoi limiti. Del resto di un brano ineseguibile uno cosa se ne fa? Nulla. Per cui le musiche non bisogna tenersele come vengono, bisogna o cestinarle o migliorarle. Le energie che metterai in questo brano per portarlo su di livello di torneranno indietro durante la scrittura del brano successivo.
  2. Non me le hanno fatte mai usare e non le faccio usare Zedef. Oggi come oggi, secondo me relativamente utili.
  3. ... ma nel mio esempio c'è univocità, se: passando da 4/4 a 4/8 trovi scritto quarto=ottavo, questo vuol dire che il compositore intende solo un cambio di scrittura e non la velocità della pulsazione passando da 4/4 a 4/8 trovi scritto ottavo=quarto, questo vuol dire che il compositore intende cambiare anche la velocità della pulsazione Per cui nessun dubbio e nessuna ambiguità...in base a quello che scrivi, l'interprete esegue
  4. Confermo quanto indicato da Valchiria. Alcune indicazioni possono sembrare "contrarie" ma rispettano l'intento del compositore, ad esempio se tu fossi in 4/4 e passando a 4/8 potresti trovare quarto=ottavo o viceversa. Qual'è il giusto? Entrambi, nel senso che dipende da cosa vuole ottenere il compositore...
  5. In realtà hai già pagato le licenze, penso proprio che puoi utilizzarle come meglio credi.
  6. Ad imparare la tecnica d'orchestrazione ... immagino fosse una domanda retorica...
  7. ...tu sei consapevole di quanto ci vorrebbe?
  8. A parte le segnalazioni fatte da Abate, mi ricollego al suo discorso alla dinamica per far presente che con i campioni (molto belli, a proposito quali hai usato?) lo strumento suona sempre bene in tutti i registri e in qualsiasi dinamica, ma dal vivo non è detto che sia lo stesso. Anche per questo non sarebbe male leggere le tue "vere" intenzioni. Un'altra cosa...anche se parliamo di un Fagotto solista, non so quanto sia conveniente (a livello di appetibilità per un interprete) scegliere una tonalità con così tante alterazioni...in fin dei conti con una leggera trasposizione su o giù - in questo caso risultarebbe (forse) ulteriormente più morbido - si semplificherebbe di molto la lettura...non dico l' intonazione ...però....tutto fa brodo Concordo comunque con Micamahler
  9. Sicuramente ci sarà molta attenzione su Richard Strauss, spero diano il giusto tributo anche a Niccolò Jommelli
  10. Articolo interessante Un altro mondo là fuori: sulle note di Tranströmer e Sibelius http://www.hounlibrointesta.it/2013/12/30/la-magia-di-tomas-transtromer-e-sibelius/
  11. Testi sulla liturgia? Ed entro quando...Natale (per cui la fine dell'Avvento) è alle porte... contando le prove... ... forse intendi per il 2014? Facci sapere.
  12. A me non sono chiare alcune cose a seguito dell'utilizzo della serie di Fibonacci. http://it.wikipedia.org/wiki/Successione_di_Fibonacci Se effettivamente regola la durata delle sezioni, spannometricamente indicate da Jack, qual è la corrispondenza e la “scala” utilizzata delle corrispondenze? In generale,se uno non vuole attingere dalla tradizione utilizzando modelli rodati (“per definizione”, visto il numero di capolavori già scritti) equilibrati, proporzionati, etc…..durante l’esplorazioni e la ricerca di nuovi modelli si può anche fallire o non essere al 100% convincenti. I successori, visto che il compositore è già deceduto, avranno modo di sfruttare la sua esperienza. Del resto persino Verdi ha scritto opere “No” (sperimentali) e opere “Si” (dove ha sfruttato l’esperienza durante la fase sperimentale).
  13. Secondo me la tonalità nel tempo è diventata una nuova natura anche se la causa può essere una sana "abitudine"...
  14. Paul Hindemith: Sinfonia "Die Harmonie der Welt" (1951) - III. Musica Mundana: Sehr breit - Passacaglia. Ruhig bewegt - Etwas breiter "Paul Hindemith, nato nel 1895, sentì molto presto il fascino della figura di Johannes Kepler, vissuto tre secoli prima. I suoi studi di armonia e di acustica lo portarono a sottolineare, in polemica con Arnold Schönberg, la necessità di una teoria musicale basata sulla struttura armonica dei suoni e sulla “forza di attrazione” della tonalità, altrettanto reale – a suo avviso - di quella di gravità. Schönberg, naturalmente, non ignorava la struttura armonica dei suoni musicali, ma la considerava un puro punto di partenza naturale rispetto alle possibili invenzioni culturali dell’uomo, e trattava la forza di attrazione della tonalità come una pura abitudine, dalla quale era possibile e addirittura opportuno svincolarsi, per cercare nuove modalità di espressione non consunte dall’uso. Nella prospettiva di Hindemith, dunque, c’è una prospettiva perenne della musica, che trascende l’opera dei singoli musicisti, e che è altrettanto universale e atemporale delle leggi che regolano il mondo." [Gianni Zanarini: Die Harmonie der Welt di Paul Hindemith] aul Hindemith: Sinfonia "Die Harmonie der Welt" (1951) (3/3) La musica mundana governa i cieli, i tempi e la terra. Essa causa la rivoluzione dei pianeti lungo le loro orbite; essa fa muovere le sfere celesti. Senza una tale armonia organizzatrice, come sarebbe possibile la coesione dell’intero universo?" [P.Hindemith, A Composer’s World, Harvard University Press, Cambridge, 1952, p.7]
  15. Gerardo

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    Il punto era proprio questo, non solo la RAI...perchè dal mio punto di vista sono tutte sulla stessa barca e si spartiscono da molto mercato pper cui anche eventuali "colpe". Onori e oneri. Peccato che negli ultimi 20 anni dietro le 2 più grosse reti televisive pottebbe esserci l'influienza della medesima entità in duplice "veste"; per inciso ad entrambe le "vesti" fa comodo un popolo di ignoranti ...Famiglia e Scuola sono il motore di una rivincita! E nell'ambito scolastico si che lo Stato in quanto tale dovrebbe metterci mano! ... il resto è demandato a chi deve mandare avanti la carretta. Ma ha o/ed è tenuto ad avere le competenze?
  16. Gerardo

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    Ok, ma penso che centri in misura del fatto che è la massa che decide i programmi, in base ai consumi....come ogni mercato. La TV è alla fine della catena, per cui è a monte che si dovrebbe lavorare ... in modo tale che dopo uno poi possa scegliere verso una TV di cultura e non di scadente intrattenimento. Questo è in topic
  17. Gerardo

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    Io invece ho dei dubbi, nel senso che la RAI è un ente dello Stato, io pago lo stato che gira i fondi alla RAI come ad altri enti...per cui formalmente non vedo più una connesione diretta. Fra l'altro il canone potrebbe essere insufficiente a spesare tutto quello che c'è da spesare ed ovviamente. come ci ricorda Marzapane, il motore è la pubblicità....che guarda caso una volta non veniva proposta sulla RAI o in misura veramente insignificante. Adesso sostanzialmente ha un'intensità uguale alle altre reti televisive ... (sono identici pure gli spot...salvo quelli pro-"causa"....) Ok per il discorso cavo rete, in realtà la mia era solo un'iperbole per dire che paghi a prescindere che ci sia la RAI, addirittura potrebbe chiudere e si deve pagare lo stesso, dipendenti o non dipendenti .... In caso di eventuale chiusura RAI i soldi continuano a finire nelle casse dello stato...poi liberissimo (se va bene ai votanti che confermano tramite votazione i politici che decidono in tal senso) di girarli agli enti più "bisognosi"...
  18. Gerardo

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    No, c'è chi volendo fa realmente disinformazione ...e non in un forum di nicchia ma a livello di immaginario collettivo Chiaro che non mi rivolgo a te Simone
  19. Gerardo

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    Scavando ho trovato questo ... "Come non pagare il Canone Rai: presto verrà sostituito da una tassa sulla comunicazione?" http://www.assodigit...-comunicazione/
  20. Gerardo

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    Il dato "interessante" Hanno diritto alla esenzione del pagamento del Canone Rai tutti coloro i quali, avendo compiuto 75 anni di età prima della scadenza del pagamento del canone stesso,vivano da soli o con il coniuge, e abbiamo un reddito complessivo non superiore a € 6713,98. Non si sfugge!
  21. Gerardo

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    Così, giusto per ricordarlo! http://www.faresoldi...o-allesenzione/ Questo perchè l’abbonamento rai è stato trasformato in abbonamento tv, ovvero si paga il possesso del televisore e non il canone rai. Per farla breve, cambiando semplicemente la sigla rai con la sigla tv non si può più sfuggire alla tassa annuale che viene pagata all’agenzia delle entrate e non più direttamente alla Rai. Quello che molti non sanno però, è che ci sono alcune categorie di cittadini che sono esenti dal pagamento della tassa sulla tv.
  22. Gerardo

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    Altro esempio, giusto per...se sei abbonato a SKY il televisore lo hai. Un canone RAI è dovuto, indipendentemente se vedi la RAI o meno. Anzi, è dovuto anche se il televisore è per 365 giorni all'anno spento. ... alla fine l'abbonamento rai è una tassa di possesso
  23. Gerardo

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    Forse non mi sono spiegato io, paghi perchè hai una TV e non perchè vedi la RAI. La RAI è solo l'ente incaricato (per ragioni storiche) di riscuotere per conto dello Stato, ma se tu decidessi di farti oscurare i canali RAI...pagheresti uguale Non ho mai scritto che vengono girati introiti, da che mondo e mondo le tasse le paghi allo stato...e questa è una tassa non più il compenso per un servizio (o palinsesto che sia). PS Se hai un cavo di rete puoi vedere potenzialmente la TV in streaming...ergo, ci tocca pagare
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