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Piano Concerto - Forum pianoforte

geppino12575

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Tutto postato da geppino12575

  1. Salvo come file audio direttamente da Finale, poi uso Nero per convertirlo in .mp3 per motivi di spazio quando devo postare su un sito o inviare una demo per posta elettronica, quindi l'audio che hai sentito è proprio il mio stesso ascolto, senza effetti, senza compressioni, senza equalizzazione. Ho provato a lavorare con un programma di mastering, ma non lo so usare perchè la qualità non è che migliori così tanto....
  2. Ringrazio tutti per i complimenti. Volevo chiedere un parere su cosa si può migliorare a livello audio: fermo restando che l'mp3 è molto peggio del formato .wav, ma anche il wav non mi soddisfa appieno. Parto dal presupposto che il mio ascolto è in cuffia e in cuffia sembra soddisfacente, mentre nei vari impianti sembra che ci manchi qualcosa, ci vorrebbe più presenza, bassi con più spinta e alti più brillanti, ma lavorando solo di equalizzazione non ottengo i risultati desiderati. Qualcuno con più esperienza nel settore mi potrebbe dire come migliorare l'audio in fase di mastering? Ho Ozone 5 Advanced come software per il mastering, ma più che procedere per tentativi o applicare i vari preset non riesco a fare, so che si può fare di meglio perchè ho sentito dei brani di una qualità audio spaventosa di persone che lavorano con i miei stessi mezzi. Ps.: non esiste ancora il balletto, stanno ancora montando le coreografie, la prima sarà a giugno.
  3. Questo è un brano che ho scritto per il balletto Alice in Wonderland (per chi già ha ascoltato il primo brano, "L'ingresso dei fiori", che ho postato su un altro forum, questo è il seguito...); il brano ha delle indicazioni precise che mi sono state imposte dal committente: brano brillante, durata intorno ai 3 minuti, parte centrale più melodica, chiusura netta perchè i ballerini devono prendersi l'applauso alla fine del brano.... L'ho realizzato con Finale2011 e la libreria EWQLSO Platinum plus. Il mio pc è un i3 con 6 Gb di ram e processore a 2,93 Ghz e va un po' in sofferenza a gestire tutti questi samples insieme, però per fortuna non si blocca. L'audio è grezzo, è quello che esce da Finale, compresso in .mp3 per motivi di spazio, altrimenti il file .wav sarebbe stato 29 Mb e non si poteva postare. Conto di farmi fare un mastering da un professionista e magari di rubargli qualche trucco del mestiere. Ovviamente non c'è solo un lavoro di scrittura, ma anche di editing dei soliti parametri che rendono più realistica un'esecuzione, però, tutto sommato, anche Finale si può usare come un sequencer.... s galop2.mp3
  4. Devi agire sul Midi editor. ovviamente devi agire in modo tale che fra le due note, che finiscono e iniziano per consonante, ci sia il tempo di udire perfettamente distinguibili le due consonanti diverse, puoi procedere per tentativi, io arrivavo a togliere anche 200-250 unità edu (1 semiminima = 1024 unità EDU).
  5. Questi sono comandi midi, non audio, che servono per avere meglio sotto controllo i vari parametri del suono che stai usando. Due parametri molto semplici sono il cc7 (volume) e il cc10 (pan o posizionamento stereofonico, in pratica se il suono sta a destra o a sinistra o al centro). Accanto a questi parametri di base, ce ne sono altri che, in alcuni suoni di alcune librerie, possono determinare delle variazioni nel suono, ad esempio un crescendo o un cambio di timbro. Nelle librerie East West il controller che regola il volume dello strumento è il cc11 (expression), diverso dal cc7 (che è il volume del canale midi complessivo), nelle Garritan è cc1. Lo stesso cc1 (modulation) nella EW regola il dynamic cross fade nei suoni che ne sono provvisti e può determinare dei cambiamenti di timbro o altri effetti di ottimo risultato, ad esempio nei violini può regolare il vibrato o l'attacco, nelle voci il livello di vibrato o l'intensità sonora. Questi controlli possono essere realizzati in tempo reale se hai una tastiera collegata al pc oppure li puoi regolare in fase di editing come faccio io che uso Finale. Puoi trovare una lista dei vari controller midi, sono uguali per tutti le librerie, sono GM diciamo, condivisi da tutte le marche, ma in ogni marca di vst possono determinare effetti diversi. Sul file audio si può intervenire in fase di mastering, ma è meglio secondo me intervenire direttamente sul suono originario per sfruttare al massimo le potenzialità dei campioni; in effetti, se leggi il manuale della Choir da qualche parte c'è scritto di giocare molto con il cc1 per avere maggiore realismo, perchè nessun cantante canta con lo stesso volume sempre, un po' come per gli strumentisti. Per avere maggior realismo si aggiungono un po' di "imperfezioni" umane. In Finale c'è anche un comando che permette di randomizzare i vari parametri midi proprio per rendere l'esecuzione meno robotica, penso ci sia qualcosa di simile anche in Cubase.
  6. Io scriverei così: nE El mOl C!e r!e po TeST me OS eST SE ne FE ne do lor!, esattamente con questa sillabazione altrimenti si sballa un po' tutto. Poi per dare un po' più di realismo occorre che le sillabe che finiscono con consonante siano leggermente staccate dall'inizio della sillaba successiva, perchè la consonante a fine sillaba il wb la pronuncia quando c'è il rilascio del suono. Se suoni la frase in tempo reale è facile effettuare questo controllo, se scrivi la sequenza di note (come in Finale) ogni nota inizierà esattamente quando si conclude quella precedente, senza nessun respiro tra una nota e l'altra e allora avrai un effetto innaturale con la consonante della sillaba precedente accavallata a quella della sillaba successiva. In questo caso devi agire sulle note durations e togliere qualche frazione di durata per dare il tempo al wb di pronunciare la consonante precedente senza accavallarla alla successiva. Questo potrebbe capitare tra la sillaba El di "nihil" e mOL di "mulcere", tra eST di "potest" e me di "meus", ecc.... Rispondendo alle altre domande: è normale che in tempo reale non senti il wb, perchè il wb è un insert di Cubase, per cui lavora sul segnale in uscita non su quello in entrata. Alcune vocali può capitare che si sentano più forte, è un difetto del campionamento, puoi agire sulle velocity, cmq per dare più realismo devi agire molto sui controller cc11 (expression) e cc1 (modulation). I campioni multis che si usano con il wb sono del tipo dxf (dynamic crossfade), conviene usare il cc1 per ottenere effetti più realistici relativi alla dinamica. Se hai altri dubbi sulla sillabazione sono a disposizione...
  7. Volevo fare i miei complimenti a Frank, bellissima fuga.
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