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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Dal mio punto di vista integrare due linguaggi diversi richiede la nascita di un terzo linguaggio, non so con quanti sforzi e quali risultati nel caso di tonalità e serialismo (integrale ?). Chiaramente integrare è diverso da accostare…può essere interessante ascoltare e osservare in Britten (Duets) i chiari riferimenti alla tonalità, ma in alcuni punti anche alla dodecafonia. Il punto è capire quali elementi prende da uno e dall’altro sistema e come li usa o come li fonde. A proposito di storicizzazione non sono certo che la serialità sia uno stile, probabilmente un linguaggio. A questo punto non penso che un linguaggio si possa storicizzare e ce l’ha insegnato Stravinsky con la dodecafonia. In realtà ancora oggi la dodecafonia è un genere che va e capita vengono richiesti brani che evochino certe atmosfere (tanto più nella musica da film può trovare una buona collocazione), chiaramente se uno oggi vuole usare la dodecafonia deve almeno partire da Stravinsky, per cui lo stile è del compositore che “più che storicizzato” sarà “di un compositore” (vivo o defunto che sia)…il linguaggio è li pronto ad essere usato ed eventualmente evoluto. Spero di essermi spiegato "bene"…mah?!
  2. Secondo me dovresti prendere un cortometraggio e musicarlo. Alla fine se vuoi orientarti verso questo ambito è fondamentale che la colonna sonora sia associata alle relative immagini. Più volte mi è capitato di sentire le sole colonne sonore, anche senza aver visto il film, ed è evidente che alla sola musica manca qualcosa. Se invece ti stai esercitando per esplorare atmosfere che poi penserai di sfruttare/combinare in futuro…hai già la consapevolezza di questo, per cui mi preoccuperei relativamente ma canalizzerei questi sforzi verso un prodotto finito. In passato cercavamo per un laboratorio di composizione dedicato alla musica per immagini proprio dei cortometraggi, si propose http://silvestriniade.blogspot.it/ http://stucktheblog.blogspot.it/ Non so se ti può essere d'aiuto (o e ancora disponibile) ... ma sono tutte occasioni per fare esperienza.
  3. Il 17 settembre 1179 si spense a Rupertsberg Hildegard von Bingen Hildegard von Bingen - O Rubor Sanguinis/Favius Distillans [sequentia]
  4. Per la gioia di Red (ma anche la mia ), il 16 settembre 1098 nasceva a Bemersheim Hildegard von Bingen Hildegard von bingen- O vis aeternitatis-
  5. Ma si, tutti quelli che vogliamo...era solo per dire che "alla fine" non si può annoverare anche lui...no?
  6. Grazie Mike, mi ero perso il tuo intervento... il fatto che Mila parli solo di pianoforte fa coppia con quanto scrivevo qui: www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2244-rachmaninov-140
  7. 15 settembre 1890 nasceva a Ginevra Frank Martin Ballade for Flute-Frank Martin
  8. Il 14 settembre 1978 a New York venne data la prima esecuzione di Essay for Orchestra no.3 di Samuel Barber Samuel Barber, 1/2 Third Essay Op. 47
  9. Il 13 settembre 1819 nasceva a Lipsia nasce Clara Wieck Schumann Clara Schumann - Piano Works [selection]
  10. Il 12 settembre 1910 a Monaco Gustav Mahler diresse la prima esecuzione della sua ottava Sinfonia Mahler: Symphony No. 8 / Rattle · National Youth Orchestra of Great Britain
  11. A dirla tutta: Robert Schumann compose gli Impromptus Op. 5 nel 1833, quando conobbe Clara Wieck, figlia del suo Maestro di pianoforte e sua futura consorte. Anche se tra i due non si può parlare già d'amore, si può essere certi del loro comune interesse per la musica. Ai tempi, la giovane pianista e compositrice aveva 14 anni e aveva appena composto una Romance variée (op. 3), costruendo il tema su un basso fornitole da Robert. A sua volta lui scrisse una serie di "improvvisi", che sono di fatto 10 variazioni sulla melodia di quella Romanza, facendone dono al padre di lei per il suo compleanno. Spero sia il link giusto, non riesco a controllare adesso Clara Schumann Romance varié (op. 3) Op.3 - Romance Variee for Piano (1831-33) http://www.youtube.com/watch?v=qit0htKEPhI
  12. In effetti c'era fino a poco tempo fa. Personalmente parlando sfrutto molto "Visualizza nuovi contenuti" Mai provato ma in effetti la funzione "follow this topic" descritta da Rotore sembra proprio quella che fa al caso tuo Io penso che tutto sia perfettibile, forse potresti iniziare ad usare questi 2 strumenti (se hai problemi a trovarli fai un fischio o c'è anche la chat) - "Visualizza nuovi contenuti" - "follow this topic" parallelamente potresti fare qualche proposta concreta in aggiunta.
  13. Se non passi da librerie di suoni...a livello di qualità non cambia nulla, puoi postare il midi Se è un modo per evitare che facilmente circolino le "note", ci sono un po' di software free
  14. forse riferendoci alla narratività … era carino anche (ri)raccontare una delle opere ...sempre se "passivamente non l'hai lasciata scorrere" EDIT ...e senza sbirciare
  15. Voglio ripetermi ed essere volutamente semplicistico. Essere narrativi, a prescindere dall’ambito, è quella capacità essere ricordati. La letteratura non è tutta narrativa, ci sono molti esperimenti costruiti su anagrammi di parole…che nessuno ricorderà mai, o se li si ricorda qualcosa (interessante il cosa e per effetto di cosa?)…sicuramente non avviene per proprietà meramente linguistico/grammaticali/lessicali. Idem per la musica…se uno riesce a ricordare e quindi a ”riprodurre” un determinato elemento o brano che sia…è narrativo, altrimenti non narra e passivamente bisogna lasciare che scorra…. In questo caso probabilmente non lascia neppure niente all’ascoltatore, non ricordabile, non “riproducibile”, … non narrante. “Riproducibile” lo metto fra virgolette perché non vorrei ridurre il discorso a canticchiare una melodia, ma proprio la sua capacità di essere ricordato e appunto “rieseguito” …anche interiormente.
  16. L'11 settembre 1951 a Venezia venne data la prima esecuzione di The rake's progress (La carriera di un libertino) di Igor' Stravinskij Stravinsky: The Rake's Progress (Glyndebourne)
  17. Il 10 settembre 1714 nasceva ad Aversa Niccolò Jommelli Jommelli - Lamentazioni del profeta Geremia per il Mercoledi Santo - Lesne - Gens - Rousset http://www.youtube.com/watch?v=u-BV7cuwRU8&feature=youtu.be Niccolò Jommelli (1714 - 1774) - Lamentazioni del profeta Geremia per il Mercoledi Santo - Les lamentations du prophète Jérémie pour le Mercredi Saint (composée vers 1750 à Rome). Gérard Lesne - Véronique Gens - Christophe Rousset, Il Seminario musicale. Les enregistrements de ce grand mélodiste napolitain (qui a travaillé à Venise, Rome et en Allemagne) sont rares - et celui-ci est précieux... Profitons-en ! Giovanni Pannini, Interior of St. Peter's in Rome, 1750, The Hermitage, St. Petersburg
  18. Non mi sono dimenticato di questo mio topic. Non so se riuscirà ad emergere qualcosa di concreto rispetto alla idea iniziale che avevo...ma va bene lo stesso...sbizzarritevi
  19. Io potrei trovare anche interessante questa affermazione, ma vorrei sapere cosa scrive prima...è possibile Mike per te riportare tutto il periodo completo. Non posseggo quel testo e non ho tempo di passare in biblioteca nei prossimi giorni. Nel frattempo un possibile excursus storico dei concerti per pianoforte e orchestra, chiaro tanti assenti ma sentirei di citare ad un certo punto il Rach2... J. S. Bach: Concerti in Re minore BWV 1052 e in Fa minore BWV 1056 F. J. Haydn: Concerto in Re maggiore Hob:VIII:11 W. A. Mozart: Concerti K271, K466, K467, K488, K491 L. van Beethoven: Concerti n. 1, 2, 3, 4 e 5 F. Chopin: nn. 1 e 2 E. Grieg: Concerto in la minore D. Kabalevsky: Concerto n. 3 S. Rachmaninov: Concerto n. 2
  20. L'ennesima fine del mondo annunciata ha fatto fiasco. Non tutti forse sanno che oggi, 7 settembre 2013, secondo una profezia di Grigorij Rasputin, il mondo avrebbe dovuto finire. In barba a Rasputin, ai Maya e a chi più ne ha più ne metta, siamo ancora qui...
  21. Trovo che calzi a pennello quanto sto per citare, forse può essere un ulteriore risposta o punto di vista sulla questione: Si commette un grave errore supponendo che la > di un cantante, di uno strumentista, di un direttore d'orchestra possa venir sviluppata senza l'intimo e costante contatto con l'arte stessa, di fronte alla quale la tecnica non ha da essere che uno strumento. Oggigiorno siamo veramente ipnotizzati dal problema della >; si sono fatti notevoli progressi rispetto alla comprensione dei suoi fondamenti, specie in base alle nuove teorie biologiche. Oggi siamo in grado di raggiungere maggiori risultati e in meno tempo che non qualche decina d'anni fa - tanto nell'esercizio del pianoforte, quanto dello sci. Con questa differenza: che si sono avuto migliori sciatori, ma non migliori artisti, anzi peggiori, poiché si è dimenticato l'essenziale, cioè l'immediatezza della capacità d'espressione artistica. Una tecnica che diventi scopo a sé stante non subisce più direttive, ma le detta. Una tecnica standardizzata genera un'arte standard. [Wilhelm Furtwängler - Dialoghi sulla Musica] Penso che incarni anche il pensiero di Davehammerklavier
  22. Intendi a livello formale? Armonico? Intanto hai il basso, se lo osservi ad un certo punto c'è un segno di ritornello...se segui il brano, ti renderai conto che a 25'' circa c'è una corona o comunque una fermata...subito dopo sembra iniziare una "nuova" texture, anche se non è proprio nuova ma messa in luce in questo punto. Per cui, fine dell'introduzione e inzio del Tema, ti accorgerai che non c'è un vero ritornello se non nel basso, che è stato armonizzato 2 volte in modo diverso. Il materiale speso nel tema (compreso il basso), che riprende alcuni elementi dell'introduzione, poi saranno oggetto delle variazioni...che non puoi ancora sentire Spero sia d'aiuto.
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