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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

Super Moderatore
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Tutto postato da Frank

  1. Leggete ciò che dice il sovrintendente! http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-20/muti-tokyo-rilanciare-teatri-lirici-senza-favoritismi-trionfo-nabucco-opera-roma-185138.shtml?uuid=ABWMBqJB
  2. Oltre 100 orchestre statali e locali tedesche sono entrate in sciopero, per protestare contro la costante diminuzione dei posti di lavoro per i musicisti di tutto il paese. È la più grande protesta organizzata dalle orchestre tedesche dal 1950. http://www.circuitomusica.it/articles/6823/i-berliner-philharmoniker-guidano-lo-sciopero-di-massa-delle-orchestre-tedesche/album I Berliner Philharmoniker guidano lo sciopero di massa delle orchestre tedesche Qualcuno mi diceva che in Germania andava meglio ... mah!?
  3. Cosa ne pensate dell'accordo Pearl River / Steinway & Sons a proposito della linea di pianoforti Essex?
  4. Frank

    Zipmusik

    Ti passo un altro spunto Bianca, nel caso ci fosse del testo hai già fatto una pensata? PS Visto che il brano che hai proposto funge solo da spunto per la discussione, volendo si può spostare il thread nella sezione Composizione. Fammi sapere. Magari posso "osare" (non l'ho mai fatto) un link
  5. Inaugurazione della mostra *Omaggio a Gino Negri *"A scandalous musician" Museo del Novecento martedi 7 ottobre ore 17 in sala rampa, a cui seguirà alle 17,30 in sala conferenze la proiezione di alcuni spezzoni del video Rai *La fine del mondo *regia di Gianfranco Bettettini con musiche di Gino Negri. http://www.museodelnovecento.org/component/rseventspro/Eventi/4503-omaggio-a-gino-negri-a-scandalous-musician-ore-17-00-inaugurazione-mostra-in-sala-rampa-ore-17-30-proiezione-opera-televisiva-la-fine-del-mondo?Itemid=273
  6. Condivido questo articolo: Vita di un moderatore di commenti http://www.ilpost.it/2014/09/30/moderazione-commenti/ Spero che sia un momento per vedere una parte "nascosta" del web; ovviamente Pianoconcerto ha avuto solo pochi episodi, però merita una grande riflessione lo stesso in quanto sempre più persone passano sempre più tempo in comunità virtuali.
  7. Un altro dei grandi direttori ed interpreti ci ha lasciato il 24 settembre 2014. Christopher Hogwood, soprattutto negli ultimi anni, si era dedicato alla pubblicazione di numerosi saggi ed edizioni critiche, ultima quella dedicata all'opera omnia di C.P.E. Bach, ancora in via di pubblicazione. http://www.quotidiano.net/caff%C3%A8/morto-direttore-orchestra-hogwood-1.241956
  8. Frank

    Zipmusik

    Per ora non propongo nulla ma vorrei capire come ti sei relazionata alle pause (più o meno lunghe). Te lo chiedo perchè le stesse hanno stesso valore delle note, per cui mentre una "sintesi" (inteso come compressione) sul suono potrebbe essere più intuitiva, una sintesi sul silenzio potrebbe esserlo meno. Non vorrei che ad esempio la puntellatura di un brano di Webern mi diventi una "melodia", non so se ho reso l'idea.
  9. Frank

    Zipmusik

    Sai che non so perchè, ma avevo avuto questa sensazione? Sono curioso di seguire il laboratorio e apire come hai gestito il materiale tematico, sta a vedere che nella versione zip è rimasta qualche impronta
  10. Ho spostato i messaggi qui a seguito del nuovo topic ricreato da Ettore (cassata l'altra discussione), vediamo se funziona così non perdiamo post
  11. Frank

    Zipmusik

    Non ho ancora ascoltato ma vorrei leggere qualcosa in relazione alle pause
  12. Senza scomodare il pianoforte preparato, la corda del pf oggi come oggi si può percuotere (e si percuote) con i più fantasiosi mezzi. Facciamo evolvere la discussione: tu ascoltando una pallina da pingpong che rimbalza sulle corde a cosa penseresti? Dimenticavo, chi ha detto che il pianoforte non si può pizzicare?
  13. Mi appello agli strumenti a capsula, qualcuno sa di cosa si tratta?
  14. @Rstrauss Trovo strana la tua risposta per il semplice fatto che io ho relazionato il clavicembalo al pianoforte e non l'organo (o il clavicordo) al pianoforte che non centrano nulla l'uno con l'altro. Rinnovo il suggerimento di approfondire l'argomento a livello organologico. L'organo è una cosa e il cembalo un altra; già l'argomento è complicato, non facciamo disinformazione.
  15. Leggo qui: http://www.opapisa.it/it/attivita/eventi-musicali/anima-mundi/vii-concorso-di-composizione-di-musica-sacra-anima-mundi-2014.html "E’ un cammino senza interruzioni che passa per cromatismi, modulazioni improvvise, sovrapposizioni ritmiche e momenti in cui l’armonia subisce metamorfosi verso instabili successioni di quarta giusta" Premesso che un secolo fa l'armonia per quarte giuste sovrapposte era praticamente già vecchia e l'ipercromatismo o le modulazioni imprevvise ereano belle gettonate...io temo di avere un concetto di sperimentazione un po' diversa e dalle sole parole del compositore non mi sembra si tratti di un opera ad impostazione sperimentale. Purtroppo non ho la partitura ma viste le richieste del bando dubito si potesse usare cose tipo falsetti, beatbox, etc. evitiamo growl e screaming, ma ho reso il cocnetto Quindi più che sperimentazione siamo nel "classico" contesto nel quale (giuria a parte) io punterei ad usare tutti gli ingredienti della grande tradizione con semplicità e modernità. Soprattutto non mi dimenticherei del valore del testo, in effetti sarei curioso di sentire come ha gestito i mezzi musicali proprio in relazione al testo (sua descrizione a parte).
  16. Curiosità Thallo, il vincitore ha usato la versione in Italiano o Latino? Letto il bando, mi incuriosisce la richiesta delle parti staccate vocali. A te Thallo hanno con segnato la tua parte o la full score? Letti i commenti del topic, visto che il concorso senza limiti di età e la partecipazione (se ho letto bene) è praticamente gratis ... potremmo dedicare il prossimo laboratorio di composizione alla prossima edizione del concorso . Una volta noto il vincitore e disponibili le partiture, i forumisti potranno postare qua le loro opere e trarremo le dovute conclusioni sul voto della giuria In questo caso parteciperei anche io ma soprattutto con grande curiosità. Che ne dite?
  17. Mi spiace molto Thallo e la cosa mi da sempre un certo fastidio, anche per questo io di principio non credo molto nei concorsi e soprattutto in alcune giurie. Però ci sono alcuni concorsi di musica corale sicuramente all'altezza della situazione, ma per me (almeno quelli italiani) sono veramente pochi e alcuni con storie recentissime nati proprio per deviare la tendenza (ma non è l'unica, fra canzonette e passatisti...va beh) ciroscritta da Zadef Ti posso segnale quello della fondazione Perugia Musica, quest’anno alla sua seconda edizione. Ho avuto modo di sentire un paio di brani vincitori della precedente edizione (qualcosa c’è anche sul loro sito e sul tubo) e posso dirti che sono di eccellente fattura.
  18. Riallacciandoci al teatro, spesso e volentieri le parti "bandistiche" delle opere venivano lasciate in bianco Per cui siamo abituati a sentire opere di Verdi arrangiate da altri. E Verdi non era l'unico compositore che usava questa prassi. Inoltre, a proposito dei già citati timpani, spesso nell'800 le parti delle percussioni venivano arrangiate dalla banda e non indicate in partitura dal compositore. Fra l'altro diversamente da quanto accadeva nella musica francese. In effetti come Thallo, penso che spesso alcuni commenti sino mossi dal gusto; il problema nasce sempre quando il gusto vuole essere per forza giustificato da presupposti che dell'oggettivo hanno poco. Che c'è di male a scrivere: "Bach mi piace al cembalo e non al pianoforte"? E ci mancherebbe altro che questo sia un problema. Invece dire che Bach al pianoforte non è filologico (tra le righe, "non mi piace") ha ben altre implicazioni; e poi quale sarebbe la correlazione conseguenziale "giusto --> bello --> arte"?. Sarebbe carino a questo punto disquisire appunto sul processo di trasformazione del cembalo in relazione al contesto storico, sociale, terminologico, (addirittura delle partiture), etc. per capire cosa sarebbe meglio fare. Fermo restando che, vogliamo o non vogliamo, non siamo più ai tempi di Crstofori. E forse molti non sanno che è più pianoforte quello di Crstofori (parlo ovviamente non dei prototipi ma di quelli più definitivi) - o dei suoi allievi Giovanni Ferrini o Domenico Del Mela - che quelli poi prodotti dopo nel romanticismo secondo una moda tedesca che proponeva una meccanica priva di parti fondamentali proprio già previste da Cristofori ma non icluse per ragioni strettamente economiche e di complesità (che non avevano capito a cosa servissero) e poi riscoperte solo in seguito. Per cui Schumann che strumento aveva a disposizione? Così, tanto per essere precisi.
  19. , In generale mi sembra che i ragionamenti si affidino ad un idea filologica ignorando l'aspetto organologico degli strumenti. Come il violoncello nasce dal violone per via del cambio delle corde in corde filate, il pianoforte è un'evoluzione del clavicembalo e a raccontarcelo è proprio il pianoforte di Cristofori. Comparando le due meccaniche (pf/cembalo) è evidente nel pianoforte la defunzionalizzazione del salterello, questo ce la dice già lunga sul percorso evolutivo dello strumento. In realtà tutti i meccanismi del cembalo al servizio della produzione del suono sono pressochè invariati nel pf e in particolare nell'idea che li ha originati (per capirci il pianoforte non è un nuovo strumento, è l'appplicazione degli stessi principi di un cembalo in un conteso differente), per cui il passaggio cembalo pianoforte dovrebbe essere facile, per i filologi più incalliti, come sostituire una tromba naturale con una tromba moderna, come sostituire un violone con un violoncello. Secondo te RStrauss suonare una tromba a chiavette usata da Haydn è tecnicamente uguale a suonarne una moderna? In generale la questione cembalo pianoforte mi sembra sono un sano ma gratuito moralismo, fatto di tanti alibi (che non tengono). Per capirci, o il criterio è applicabile/applicato a tutte le famiglie di strumenti oppure non può valere. Inoltre lo strumento è solo un di cui di quello che andrebbe fatto a seguire i ragionamenti di questi incalliti filologi, che per l'appunto predicano bene ma razzolano male. E in effetti non può essere diversamente perché alcune cose sono praticamente irrealizzabili oggi a partire dalla stratificazione culturale che ha avuto nei secoli l’orecchio umano e che si pone di fronte ad un'esecuzione (solo ipotetica) fiologica. Per cui, io mi godo il mio Bach al pianoforte, Beethoven sul gran coda della steinway & sons, ma essendo amante dell’arte, posso godermi la stessa musica con strumenti (solo) ipoteticamente originali.
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