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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Come Boesendorfer sono passato da entrambi gli strumenti. Anche se all'apparenza mostrano entrambi una tastiera, sono veramente due mondi molto differenti. Intanto asseconderei la propria inclinazione di gusto, sicuramente si può profondere più energie in una cosa che ci piace rispetto ad una che ci piace meno. Questa forza è il motore che ci fa superare le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno, che sia pianoforte o organo. Nonostante ciò, terrei in considerazione anche la propria attitudine nei confronti di uno o dell'altro strumento. Non è sempre detto che lo strumento che ci piace è quello per il quale siamo veramente portati per suonare. Ad esempio io sono convinto che avrei dovuto suonare il contrabbasso in una jazz band
  2. Il problema è che la prefazione è già scritta, sarà pubblicata da una rivista prossimamente. Spero anche io vivamente di poter sentire questo brano e sicuramente qualcosa sarà disponibile. Appena possibile condividerò anche la prefazione. Anche se siamo un po' OT, secondo me il tema della "guerra" è comuqnue soggiacente.
  3. Sono quasi tentato di includere questa tua frase nella prefazione del mio brano dedicato alla pace nel mondo Per altre vie arrivo ad una conclusione poco dissimile...
  4. Grazie Luca per questa riflessione, in effetti non è detto che i cambi - seppur voluti - siano miglirativi. Ma poi, migliorativi per chi? Solite domande in libertà
  5. Il corso si chiama lettura della partitura. Nei primi anni si tratta di studiare brani del repertorio pianistico, nei corsi superiori (triennio e biennio) l'attenzione si sposta su partiture più ampie (per organico) con l'obiettivo di ridurle al pianoforte.
  6. Frank

    ciao

    Benvenuta Berny
  7. Ricordo spesso questo pensiero di Mahatma Gandhi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"
  8. Non ho capito se frequenti composizione perchè hai cambiato vocazione o continuerai a fare l'interprete. In quest ultimo caso potrai migliroare la tua memoria intellettuale e sicuramente avrai più strumenti per intepretare il pensiero del compositore del quale dovrai eseguire la sua musica.
  9. Per studiare composizione serve la conoscenza di uno strumento polifonico.
  10. La capacità di saper improvvisare, attitudine che dopo un secolo di oblio gli interpreti hanno dovuto riscoprire.
  11. "I wanted to prove the sustaining power of music". David Bowie
  12. Come traspare da altri post, io non la metterei sul piano: "Dopo il Beyer". Ti scrivo questo perchè il Beyer copre solo una parte (gli sutdi) di quello che dovrebbe affrontare un pianista (a qualsiasi livello) per crescere. Ti manca di coprire almeno la tecnica, il repertorio e la cura per la sfera improvvisativa. Per la tecnica è stato citato Hanon,, scale arpeggi...io affiancherei un metodo specifico tipo Mozzati. Possedere e leggere un libro tipo Come si suona il pianoforte di Gyorgy Sandor a un prezzo bassisimo qui, non fa mai male. Anzi! Per il repertorio sono stati citati tanti fascicoli al quale affiancherei anche "Pezzi facili per pianoforte dei secoli XVII e XVIII secolo di "Violeta Hemsy de Gainza" edito in due volumi. I brani sono disposti in ordine progressivo di difficoltà e, oltre ad essere molto carini (tutti brani d'autore), didatticamente si prestano anche ad un approccio improvvisativo. Contiene anche nozioni di analisi formale ed i brani sono categorizzati, grazie ad indici, oltre all'aspetto formale anche sotto altri aspetti (es. il fatto o meno che contengano modulazioni, etc.). Per i primi studi, puoi proseguire con le raccolte già indicate di Czerny, ma c'è anche Heller, l'orrido Pozzoli (poco è salvabile musicalmente parlando) e altre raccolte. Per crescere più rapidamente non mi farei mancare il pianoforte a 4 mani, ma la cosa fondamentale è essere seguito per evitare di assumere posture sbagliate che diventeranno un limite invalicabile. Imparare male e peggio che non sapere
  13. Mi hai rubato il topic di bocca. Mi ero collegato proprio per postare la triste notizia RIP Diciamo ch il 2016 non è partito alla grande
  14. Francamente per me è solo una questione di priorità ... fra un topic musicale e un altro di diversa natura mi oriento subito su quello musicale. Del resto oggetto del topic più sezione forniscono subito le coordinate precise del tipo di argomento . Trovo giusto che non si parli solo di musica, come trovo giusto che in un forum di musica il 95% delle discussioni devono essere di tipo musicale. Comunque non vorrei sbagliarmi, ma il peso della musica nella cultura di un paese dipende anche dalla politica...ognuno affronta questo tema come vuole: - c'è chi ignora - c'è chi fugge - c'è chi chiacchiera - c'è chi si espone (e basta) - c'è chi concretamente fa qualcosa - etc. Del resto Gandhi insegna: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" Se vogliamo un forum con più post e topic pregni di musica...mettersi al lavoro . Senza essere pretenziosi: perchè demandare ad altri una cosa così nobile, "allontanandosi"? Un caro augurio di buon 2016 a tutti
  15. http://www.lucianoberio.org/en/adieu-pierre
  16. https://www.lastampa.it/2016/01/06/spettacoli/addio-al-compositore-e-direttore-dorchestra-francese-pierre-boulez-xMtulff5kZTS6MnYPfhvuJ/pagina.html
  17. Detto fra noi, la questione entrata museo a costo 0 era solo un pretesto per rispolverare il topic...a parte metà febbraio, per me ogni domenica sarebbe buona
  18. Aretha Franklin è la prima donna inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. l Rock and Roll Hall of Fame and Museum (in italiano, Sala della Gloria e Museo del Rock and Roll) è un museo che si trova a Cleveland, Ohio, USA. È dedicato alla memoria di alcuni tra i più importanti e influenti artisti, produttori, personalità (e non solo) del mondo della musica. Particolarmente il museo cura la storia che concerne il rock and roll.
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