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Piano Concerto - Forum pianoforte

Andry

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Tutto postato da Andry

  1. Ti rispondo con solo qualche ovvia considerazione ,non ridere :rolleyes: ! se sei abituato al digitale magari non sei abituato a regolare sgabelli ruotanti o panchetti abbassabili... ù.ù se così non fosse spesso molti ragazzi hanno a casa pianoforti verticali bassi(piccoli per capirci alti da un metro in giu :o ) questo vuol dire che anche lo spazio per le gambe varia diminuendo. Quindi dopo queste ovvietà ti chiedo hai mai provato a sederti sotto pianoforti a coda?? in genere sono meno variabili come altezza da terra credo 70 80 cm tra pavimento e fondo della tastiera(per guadagnare qualche centimetro comunque, sia su coda che verticale, si mettono ''tazzine'' sotto le rotelle di altezza variabile)
  2. Cit.''Quando il peso di ritorno è basso e quello di abbazzamento è alto siamo in presenza di eccesso di attriti ( Vedi lezione 3). Se il peso di abbassamento è basso e il peso diritorno è basso...forse siamo in presenza di una errata "pesatura" della tastiera. L'inerzia è importante. Le masse o meglio i pesi, anche se ben bilanciati, non devono essere eccessivi.'' Ho fatto questa prova delle monetine ad un vecchio coda marca bluthner ,che suono ,quando si può all'università: il peso di affondo risulta alto ma costante su tutta la tastiera (ottave basse 16 a si passa a 15 e infine 13 ) tuttavia il peso di ritorno risulta sempre costante ma alto da 10 monetine a un minimo di 8 sulle ottave più alte.. posto che al piano sarà stata fatta minima manutenzione e probabilmente usato abbastanza(spesso incontro studenti che si divertono a suonare ) cosa ci dicono questi valori costanti ma alti del peso di ritorno che dovrebbe stare a 6 monetine??
  3. se vuoi fai questo video ma considera che salvo escursioni laterali troppo marcate sono davvero pochi i lavori ''problematici,pallosi' per ripristinare il giusto tatto la giusta risposta dei tasti quello che per te sembra il maggior problema è il meno(ti da solo un idea del fatto che il piano è stato usato molto o trascurato molto o al limite esposto a temperature ed umidità troppo fuori al range di sopportazione della meccanica) mi son dimenticato le regolazioni degli smorzi e quindi anche il feltro deve ancora avere la forma giusta deve appunto smorzare perfettamente il suono sia col pedale che senza
  4. ottimo a questo punto però devi imparare a togliere i coperchi! sopra e sotto quest ultimo è quasi in tutti i pianoforti facile e intuitivo perchè al centro a un lato o a entrambi ci sono delle leve da premere o girare per far passare il pannello che estrarrai tirando verso di te. Invece quello superiore a volte è complesso non saprei spiegare ma se non sbaglio in un post era stato anche detto
  5. Conosci il basso quindi : l'umidità e il tempo rovinano le corde che sarebbe meglio cambiare tutte, comprese quelle in rame molto costose, ma insomma il concetto è: smontare completamente la cordiera e quind togliere tutte le caviglie e sostituirle(sono i perni che si girano per accordare il piano), controllare la martelliera se può dare ancora qualcosa o se va sostituita, controllare la carica della tavola armonica e insomma insieme alle corde c'è una serie di feltri e guarnizioni particolari sotto le corde e sotto la tastiera che controllano il feeling con il piano; affondo,ritorno punto di scappamento. Detto questo se è vero che non tiene l'accordatura devi sostituire anche una parte costosa che è il legno delle caviglie,il maledetto somiere. insomma ti costerbbe come restauro come un pianoforte nuovo di media fascia ma il punto non è quello il punto è se il pianoforte è recuperabile o no(in caso positivo spendi ma ottieni un affidabilità e una qualità top gamma che sicuramente non puoi permetterti visto i costi dei buoni verticali a volte superiori ai coda). controlla cosa sono e quindi come stanno nel tuo piano: Tavola armonica non deve essere rotta o comunque più che fessurata,telaio di ghisa rotto o con presenza di crepe,ponticelli(legno su cui poggiano le corde) scollati o addirittura rotti e( ultimo ma non meno importante compromissione da tarli cioè se sono presenti su una di queste parti delicate:tavola armonica o ponticelli) un ultima cosa che mi sento di dirti è: se vuoi un buon risultato verrai a conoscenza di cose che un maestro medio di pianoforte non sa e quindi potrai valutare non dal suono ma dallo stato del pianoforte il suo stato di salute e allora in questo monmento di congiuntura economica sfavorevole potresti trovare pianoforti eccellenti a prezzi stracciati che necessitano di meno cure del tuo piano quindi una cosa soltanto ti consiglio :inizia a capire come è fatto un pianoforte e cosa conta poi decidi anche perchè l'incognita più grande è il restauratore oltre a essere un buon tecnico deve essere un buon falegname o averne uno a bottega
  6. Guarda la risposta sarebbe a priori: Si sicuramente conviene un restauro integrale del piano rispetto al nuovo purtroppo ci sono almeno 2 considerazioni da fare ogni volta che si parla di pianoforti: 1) bisogna conoscere o ''scovare'' un tecnico affidabile; uno che ti permette di vedere l'evoluzione del restauro:la bottega per capirci(1 - 2 mesi ;tempo medio di realizzazione di un restauro integrale) 2) bisogna che la struttura non sia danneggiata irreparabilmente,cose che anche un non tecnico può notare guardando dapperutto il piano. Do per buone le premesse:pianoforte tedesco del 1940 cioè non così vecchio come pensi certo se non regge l'accordatura il restauro sarà più costoso della media ma con un tecnico competente ci si mette d'accordo
  7. Uhm si lo pensiamo in molti.. ma a domanda fatta avrei voluto rispondere se preferisco suono kaway o yamaha purtroppo suonano tutti così dannatamente uguale quando stai a negozio che ti vien voglia di impazzire! e son già passato per la scelta del piano. Comunque ammesso che nuovi siano pianoforti omogenei come qualità mi piacerebbe rifare la scelta con registrazioni in sale con acustica più imparziale
  8. Troppo squillante il kawai ho ascoltato senza vedere quale piano venisse prima bè premesso che provare pianoforti in un negozio lo trovo asssurdo,meglio il primo, sembrano tutti uguali salvo differenze nette di qualità d'altronde spazi piccoli e tante casse armoniche vicine qualche effetto lo faranno..
  9. Posssiedi uno strumento di rara raffinatezza sonora e costruttiva lontano anni luce dagli odierni e affidabilissimi giapponesi ; se hai la possibilità restauralo sennò vendilo! anche se siamo in periodo sfavorevole qualche intenditore ti chiamerà subito . Inutile dirti che data l'età un restauro richiede un restauratore esperto,non il primo che trovi a negozio!, e un esborso relativamente alto(3000 anche 4000E) alto rispetto a 0 ma se consideri che un mediocrissimo pianoforte verticale può costare 5000 euro e durare 10 anni capisci quanto sia tutto relativo complimenti
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