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Piano Concerto - Forum pianoforte

giovannig

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Tutto postato da giovannig

  1. Esatto, è probabile che sia proprio come dici tu. Indipendentemente da dove sia arrivato il piano è possibile che una politica aggressiva sul sul prezzo abbia comportato il risparmio delle ore uomo: ci sono dei negozi anche qui a Milano dove puoi acquistare lo stesso pianoforte a 20 mila euro o più. e in quei 20 mila euro sono inclusi 3 giorni di lavoro di un tecnico specializzato per la preparazione e stabilizzazione dello strumento, più la maturazione. Oppure lo si può trovare da altre parti a qualche migliaio di euro meno, però "as It is". Da un certo punto di vista è meglio, perchè non è escluso che il pianoforte possa capitare in mani infelici. Sono sicuro che il pianoforte non abbia nulla, andrà verificato come capita il posizionamento della meccanica, spessorando la squadretta a sinistra se fosse necessario, andranno poi centrati quei pochi martelli che non battono bene sulle corde, andranno ricontrollati gli scappamenti e la carica delle molle. E infine regolati anche i pedali. Poi si passa ad uniformare il timbro, senza snaturarlo, e la accordatura deve essere stabile e duratura. Credo che con una giornata intera di lavoro si possa tentare di migliorare di parecchio la situazione, poi in un secondo momento deve essere eseguito nuovamente un controllo, per affinare il tutto.... Anche l'accordatura, non basta far finta di accordare un piano nuovo ogni sei mesi affinché si stabilizzi....il processo richiede un lavoro un pò più costante e deciso!
  2. Non è ovviamente il modo corretto di usare il tonale, che si preme dopo aver premuto il tasto. Quando è stato brevettato nei vecchi Steinway le linguette erano addirittura fisse e la barra montata sul castello della meccanica, andava sistemata in maniera precisissima per fare in modo che funzionasse e che non interferisse, e doveva essere messa a fine corsa in modo che portasse gli smorzi leggermente sopra il livello che raggiungono nella normale escursione, suonando con o senza pedale del forte. Il fatto che tu trovi beneficio a suonare col pedale tonale premuto impropriamente prima di suonare qualsiasi tasto significa che trovi beneficio (probabilmente) ad avere un ostacolo sulla normale escursione dello smorzo e quindi del tasto, che fa più fatica ad arrivare in fondo. E' come se tu stessi suonando con uno sfondo minore, senza avere dopo scatto o comunque rendendo il dopo scatto più difficoltoso e che questo per qualche motivo ti avvantaggi facendoti sentire una tastiera diversa, però dovrebbe essere più difficoltosa. Il fatto che tu trovi più piacevole suonare in questa condizione di caos la dice lunga sulla qualità della regolazione nel tuo pianoforte, che secondo me andrebbe rivista nel complesso. Ciao
  3. Potrebbe anche essere un pianoforte nazionale, con il marchio tedesco (vedo che lo stemma non è fuso sulla ghisa, ma appiccicato sopra). La cartella a vista del somiere ha qualche crepa, bisogna capire se è solo superficiale o se coinvolge tutto il pancone. Bisogna anche vedere se sul retro del somiere tra i piantoni risulta pieno o vuoto: nel secondo caso andrebbe riempito con abete, incollato, per fare in modo che il somiere con il riempimento e con i piantoni diventino un corpo unico, diversamente il piano non terrà mai l'accordatura come è accaduto per quello di Soulman. Per il resto è da valutare, visti così sembrano tutti sempre in buono stato poi quando si va a disarmare saltano fuori mille problemi che vanno risolti. Se lo si restaura per un fai da te ci può stare, investire del denaro no perché sono altri a mio parere gli strumenti meritevoli di recupero. Ciao
  4. Può succedere che "scappi" da solo, perché l'acciio non è stato battuto bene agli nei punti di chiusura, può succedere che si discorsi per via accedentale se lo si tocca anche con il Cuneo per accordare, col tempo, soprattutto nelle corde sottili chiuse col riporto a zig zag per intenderci. A mio parere la corda più sicura da questo punto di vista è quella chiusa col coppino di rame appiattito (a punta) come fa la Steinway, per intenderci... Io rame scappato si può in alternativa anche rimuovere, se è poco (un giro o due) e lo si taglia tirandolo con una pinza nel senso dell'avvolgimento in modo da effettuare una nuova chiusura. Se non va bisogna rifare la corda come gi detto, giustissimo rifare entrambe le corde se il coro è doppio pena una differenza di timbro Che può renderle inaccordabili!
  5. No, compra l'ottone armonico da 0.5, in acciaio poi sarebbero troppo forti ho già provato anche io in passato per altro genere di molle, a parte che è più difficile fare il ricciolo poi per quel servizio finisce che ti taglia il laccetto.
  6. Questo è importante ma non determina uno spostamento totale e così netto, sentimenti la corda scendere mentre la batti col martello (accordare forte in questo caso). Per il resto il verticale ha anche il compressore dal lato opposto (caviglie) quindi le corde rimangono pressate. Il dislivello tra ponticello e punte di aggancio era sufficiente oppure hai dovuto correggere la carica
  7. Comuqnue non credo sia un problema di caviglie da come viene descritto, anche se fosse si possono sempre cambiare senza disarmare il piano.
  8. Poi dovresti accorgerti se cala più negli acuti (normale) e meno al centro e nei bassi....
  9. Scende tutto uniformemente quindi? Ma le corde fanno il giro sul telaio oppure ognuna ha la sua asola? Le caviglie quando le vogliamo recuperare si puliscono sulla mola, sulla spazzola circolare, ma al tornio mi sembra eccessivo. In ogni caso andrebbero sempre calibrate prima di eseguire il foro, in un set potrebbero essercebe alcune di diversa misura (anche se il piano è nelle condizioni di fabbrica) Le punte dei ponticelli sono ferme? Se continua a scendere uniformemente ci deve essere un problema diffuso, come un supporto che manca, asole non steette, riccioli che scappano se fatti tutti allo stesso modo, qualcosa che si muove.
  10. Ho armato diversi verticali, il tuo è già provvisto di telaio in ghisa. È strano che dopo la prima "pinzatura" che si fa senza meccanica mezzo tono o un tono sopra non siano state sufficienti a stabilizzare il piano. I riccioli sono stati fatti bene? Non è che per caso l'avciaio scappa? Le caviglie ritoccate al tornio? Cosa significa....un pacco di caviglie costa 100 euro più iva che senso avrebbe recuperare le vecchie che probabilmente non sono nemmeno precise? Il telaio è stato rimosso.... Sicuro di aver rimesso tutti i supporti al posto giusto?? Magari qualcuno è scappato vi col disarmo. I fori potrebbero essere non sufficientemente stretti, dipende da come hai forato, con quale punta Etc anche se un problema eventuale sulla tenuta della caviglia sonda presto a valutarlo e non credo che sia questo il caso
  11. Ok, comunque va bene, per il prossimo correggerai il tiro anche a seconda dell'evolversi di questo lavoro.
  12. Vabbè bastava chiedere prima e non dopo
  13. Bisognerà vedere cosa accadrà con l'arrivo dell'inverno
  14. Non è la colla adatta, potrebbe darti problemi in quanto non è legno nuovo ma già incollato con colla a caldo in fabbrica. Si usa la colla a caldo anche per riattivare la vecchia colla
  15. Se è legno duro, incollata bene, potrebbe anche reggere ma se si sposta cala l'accordatura di quella corda
  16. Ah ecco una cosa importante quando si dirà il somiere e far caricare la punta almeno tre volte su e di nuovo dentro in questo modo si raffredda e non brucia il legbo
  17. Mi sembra pochino però se tengono va bene
  18. Era sordo si, ho capito. Io a volte uso acero è più duro e tenace, riesce a farsi strada meglio tra la crepa .... Inoltre è un legno comuqnue sonoro e si usa per i fondi dei violini. Importante è che per rincollare la tavola e il porta tavola abbia usato colla a caldo e i morsetti per pressarla bene Le punte del ponticello non sono incollate, sono cacciate dentro a martellate come le caviglie e quando non tengono si sostotuiiscono con un calibro più grosso altrimenti siamo punto e a capo.
  19. Il foro quanto più stretto rispetto alla caviglia?
  20. Queste sono filosofie, nella storia ci sono fabbriche dove le caviglie le avvitavano completamente nel somiere, altre dov'è battevano e basta (eccetto alla fine per formare il riccio). È oggi questi il metodo più usato
  21. Va bene si può arrivare fino a sette gradi indietro, però devi avere la mano perché farli perfettamente uguali non è facile
  22. Le scollature di cui parli erano belle catene? Se si come hai proceduto e che tipo di colla hai usato.... ? Ho filettato le crepe?
  23. I pinoforti sono pressoché uguali eccetto nel tone building del martello, i martelli networkesi sono prodotti in casa e nascono meno compressi, dalla forma allungata e vengono intonati per impregnazione successiva su diverse zone e con diverse densità. C'è anche qualche accorgimento differente nella meccanica, la accelerated action per gli americani che prevede un dosso al posto della Rosetta sulla punta di centro, probabilmente sono anche stati mantenuti i cavalletti col tallone inclinato come era per tutti gli Steinway americani e non fino agli anni 60... Ad Amburgo il martello viene decompresso con la puntura, quindi con un procedimento al contrario.... I legni non si sa da dove provengono, i somieri mi sembrano canadesi in entrambi i casi, il legno delle tavole non so (il reparto non si può nemmeno visitare). Per me nel complesso sono differenze minime, anche nel mobile, i modelli sono gli stessi bisogna saper scegliere in entrambi i casi.
  24. Hai usato un trapano a colonna per dare l'inclinazione ai fori tutti uguali?
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