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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Ogni vostro desiderio è un ordine ! Cliccando sull'apposita icona che apre le emoticons, vedrete una piccola freccia a destra che vi mostra le altre emoticons. Altrimenti potrete sempre cliccare su Show All per vederle tutte in una pagina a parte a grandezza naturale con i relativi shortcuts da tastiera. Ho fatto le 5 di mattina prima per sistemare un grave problema del forum che non permetteva più di far rispondere ai topic, e poi mi ci trovavo ed ho messo anche le faccine altrimenti qui rimanda rimanda non avrei trovato il verso di fare le cose... Adesso butto il computer dalla finestra e me ne vado a dormire. Notte a tutti.
  2. Si, ricordo che nel preludio 10 del primo libro di Debussy vi era una struttura che seguiva la sezione aurea. Lo lessi non ricordo su quale libro... Penso che in quel caso però sia venuta prima la musica e poi la matematica. Come ripeto da ormai 100 post secondo me bisognerebbe sempre osservare le premesse...
  3. Aldo Ciccolini è sicuramente un grande interprete. Che mi ricordi, però, in qualche libro lessi che Beethoven ricevette Rossini dopo che il Maestro aveva mosso tutta l'alta nobiltà per avere un colloquio con Beethoven e se non sbaglio Beethoven si complimentò molto con Rossini proprio per il Barbiere di Siviglia che l'aveva molto divertito... Saprà senz'ombra di dubbio colmare ogni lacuna e/o correggere la mia affermazione Armando che è l'esperto di Beethoven per antonomasia. Attendiamo dunque il suo intervento... Posso dirti che anche Chopin nei suoi quaderni parlava molto bene di Rossini e lo stimava come uno dei più grandi talenti dell'ottocento...
  4. Certo, per semplicità intendevo a livello di organico essendo praticamente tutto a cappella tranne alcuni casi in cui la voce è supportata dai fiati...
  5. Lo conosco, per altro, magnifico nella sua semplicità corale e musicale... Non conoscevo però questa disputa sulle misure. In questo caso però capisci bene che il materiale finale sul quale ci troviamo ad argomentare è ben diverso da quello che può essere quello prodotto dalla musica stocastica...
  6. Certo ! Se parti da un concetto matematico che definisci coerente devi essere coerente, ma stiamo scherzando ? Prova a scrivere un teorema che funziona solo alcune volte e senti cosa ti risponde la comunità scientifica... Non puoi metterne 10 ma 8 se vuoi essere coerente così come puoi partire anche da 89 ma non da 88 invece che da 54. Se metti 88 non succede nulla ma poi arrivo io, noto che sei partito da un concetto matematico e dico che non sei coerente ! E te la devi tenere. Tu mi dirai: "Lo so, l'ho fatto apposta" ed io ti dico ok allora non ti sei basato su una serie matematica. Se la serie sulla quale ti basi è questa di fibonacci 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144... basta che uno di questi elementi sia diverso e la serie è diversa oppure addirittura inesistente.. E perché non dovrei fartelo notare ? Tu mi dici: la composizione è mia l'ho postulata sulla serie di Fibonacci ma ho modificato un passo... Io ti dico... Bene allora non è coerente con la serie di Fibonacci perché se escludi un passo quella non è la serie di Fibonacci. Alcune volte nei test di logica mi è capitato di dover completare delle serie. Alcuni elementi della serie erano compatibili ma i successivi non combaciavano con quelli dell'esercizio -> la serie non era quella che pensavo io.. Al di là di questo poi io non ho giudicato la Herma in modo malvagio per la matematica che ci sta dietro, che invece ho apprezzato, quindi non capisco perché vogliate convincermi di qualcosa che ho dimostrato non essere giusto matematicamente ma che comunque apprezzo filologicamente, ma sul punto di vista musicale che a me non trasmette proprio nulla !
  7. Scusami RedScharlach se con questa risposta posso sembrarti altezzoso, ti assicuro che il tono non è questo, ma non capisco come tu possa smontare chi partecipa a questa discussione dicendo: "quello che dici tu è inconsistente". Potrei dire lo stesso io di quello che dici tu, ma cerco invece di argomentare le mie ipotesi alla luce di documenti e di dimostrazioni al di là del mio semplice pensiero che ormai non credo sia più un segreto. Ecco, in questo senso cerco di utilizzare le documentazioni che trovo a mio favore. Ed ho scritto 7 pagine di argomentazioni. Ora non credo che tali argomentazioni, mie e di altri, possano essere buttate giù da 4 righe in cui su una delle 4 si legge: "questa argomentazione è inconsistente". Citi: "Un brano musicale non è la dimostrazione di un teorema matematico. Xenakis conosceva la matematica: se avesse voluto procedere alla dimostrazione di un teorema matematico, avrebbe usato i mezzi della matematica." Prima di tutto bisogna sfatare il mito che Xenakis fosse un matematico di professione... Non lo era affatto ! Proseguendo... E' vero, che un brano musicale non è la dimostrazione di un teorema matematico, ma se basi una tua composizione su un teorema matematico il suo risultato non può prescindere da esso, altrimenti perché lo avrebbe utilizzato. Se non si vogliono ricevere critiche in questo senso allora basta non utilizzare la matematica. Come a dire... "Si ho basato la Herma su un procedimento matematico, ma non fateci caso, pensate alla musica". No, no e ancora no. Si devono analizzare tutte le scelte così come si fa nelle partiture di Bach di Chopin di Mozart, di Beethoven, di Cimarosa, e di chi che sia, certo, con premesse diverse, poiché ci troviamo in ambiti diversi, ma sempre chiedendoci perché in questa frase ha adottato questa scelta ? Perchè nella herma non dobbiamo farlo ?? Lo stesso Xenakis scrive in partitura le operazioni insiemistiche utilizzate, l'autore stesso dunque favorisce il lettore a documentarsi sulle scelte logico matematiche del brano... Se qui continui a dirmi di no ti pongo subito la successiva domanda... "Se la Herma va intesa solo come brano musicale allora perché lo stesso Xenakis scrive per ogni frase le operazioni tra insiemi che compongono la frase successiva ?" Tutta questa discussione per quale motivo ? Per il semplice motivo che per il mio gusto artistico la Herma non mi comunica nulla di musicale, e se, come dici, l'oggetto rimarrà sempre e comunque un brano musicale, allora il discorso finisce lì. Ma chi ci sono altre premesse, e allora perché non sfruttare queste per vedere se oltre al risultato ci siano stati dei ragionamenti che premiano invece quest'opera ? Ecco perché sono andato a ricercare quali fossero state le ragioni che hanno spinto Xenakis a comporre la Herma, e lì, sì che ci ho visto le buone intenzioni. Sballate da un punto di vista di teoria matematica ma poco importa dal momento che il campo è musicale... Pertanto se prima dopo aver ascoltato la Herma dicevo: "Che caxxxxta pazzesca" alla Fantozzi, dopo averla studiata, analizzata e conosciute le premesse dell'autore adesso dico: "Si, ok, la musica continua a non piacermi però ci sono ottimi pensieri dietro alla Herma, c'è la volontà dell'autore a mettere ordine e combinare elementi casuali, e dunque, filosoficamente parlando Xenakis tenta di mettere ordine nel caos dei numeri e dunque delle note casuali". Cito un pezzo di testo di Wikipedia nel paragrafo "Musica Stocastica" nel lemma Iannis Xenakis: "L'alea diventa in questo contesto molto di più di un semplice "caso"; al contrario di quanto succede con Boulez (Terza sonata per pianoforte, o in altre coeve opere "aperte"), o con John Cage e le sue "rinunce", per Xenakis la probabilità è interamente calcolata, le regole vengono rese esplicite (vedi Achorripsis oppure ST/10-1 nel 1961). Il processo globale è interamente prevedibile, anche se gli avvenimenti che lo compongono sono aleatori." E' interessantissimo questo estratto perché dice quello che ho detto in sei pagine in appena due righe. Processo globale prevedibile (che Xenakis ottiene tramite divisioni degli elementi insiemi ed operazioni tra insiemi), avvenimenti che lo compongono aleatori (gli elementi che componono ciascun insieme); è così che tenta di ordinare l'inordinabile. Filosoficamente parlando è giusto, non è giusto a livello di risultato, ce lo dice anche Ligeti facendo l'esempio con la Plastilina. Tutto si mischia e non si distinguono più i colori.
  8. thesimon

    Happy Fingers

    Ma si tranquillo non c'era bisogno neanche di dirlo. In un forum si discute, altrimenti che forum è ?
  9. Concorde con ttw ! Tralasciando la performance non proprio brillante, la trovo molto interessante.
  10. @ScalaQuaranta Il mio consiglio è quello di far riferimento a youtube, trovare qualche esibizione e rubacchiare le caratteristiche di questi musiche per combattimento e poi scriverne qualcuna. Non sono difficili e poi puoi postarle qui, i compositori ti daranno sicuramente delle dritte. Ricordo una volta durante una festa universitaria per carnevale, alcuni ragazzi, si misero a ballare Hip Hop e successivamente altri la Capoeira. Non credo di aver mai visto tante acrobazie in una sera. Veramente impressionanti... Ecco un esempio da YT
  11. Caro Sagittario, perdonami se ti do il benvenuto solo adesso ma credo che il tuo post tra sbronze natalizie e mangiate fino a scoppiare mi sia passato di vista. Noto con piacere che hai già fatto la conoscenza di Pianoexpert. Mi congratulo con te per la coraggiosa scelta che hai fatto ! Scegliere di andare all'estero per studiare questo mestiere e cominciare ad intraprendere un cammino di questo genere merita grande rispetto. Spero che tra noi ti troverai bene !
  12. Onestamente non mi sono basato su queste considerazioni, e da come ne parli sembri molto preparato sull'argomento, sicuramente molto più di me. Io ho parlato più che altro per mia esperienza personale dove in 5 anni di Kick Boxing dovevo alternare 3 volte alla settimana la sala pesi. E' stato un periodo in cui non avevo ancora le idee chiare se praticare lo studio del pianoforte in modo professionale o come passatempo, di conseguenza non mi privavo della palestra, come non mi privavo anche di altre attività diciamo "rischiose" per un pianista. Ricordo bene però che specialmente quando uscivo dalla sala pesi durante i periodi di preparazione ero molto indolensito. Una volta persino non riuscii a togliermi la maglietta dopo aver fatto braccia. In ambito pianistico invece, quando mi mettevo al pianoforte sentivo grandi tensioni negli avambracci specie nei brani veloci, e grandissima difficoltà nel far correre le dita al punto che dovevo fermarmi poco dopo in quanto cominciavo ad avvertire forti dolori, eppure soprattutto durante gli allenamenti di Kick, l'allenatore ci faceva restare per fare 30 minuti di stretching al termine dell'allenamento, dove allungavamo praticamente tutti i muscoli. Oltretutto è uno sport in cui l'elasticità muscolare è fondamentale: velocità e controllo. Non che non mi fidi di quello che dici ma mi interessa avere maggiori delucidazioni da una mia amica fisioterapista e da un mio amico medico... L'argomento è molto delicato e forse richiede un tipo di allenamento specifico che non tutti gli istruttori sono in grado di dare, oppure potrebbe essere una tua predisposizione genetica, che permette a te di avere un tessuto muscolare molto elastico anche dopo forti sollecitazioni, ma magari ad un altro potrebbe recare i problemi che ho riscontrato anche io. Dicevo che l'argomento è delicato e bisognerebbe documentarsi presso medici e fisiatri proprio perché alcune persone potrebbero leggere un post incoraggiante e darsi al body building che potrebbe portargli risultati in termine di massa muscolare ma, come nel mio caso, gravi problemi nel pianismo. Insomma penso sia il caso, su questo particolare argomento, dare parola agli specialisti...
  13. Si va bè il rapporto va fatto per periodi. Negli anni di massima produzione di Xenakis Allevi non era neanche in progetto da parte dei genitori...
  14. Giusta la citazione di Protagora ma poi, in musica, bisogna vedere quali cose riempiono le sale da concerto.
  15. Ecco il link... http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/500-troppo-avanti-negli-anni/page__hl__palestra#entry2677
  16. Ok, ma un copia incolla di ciò che hai già dichiarato ? Lo sai che sono sempre molto attento ai tuoi commenti Cla'.
  17. E perché non ne avrebbe bisogno ? Perché si chiama Iannis Xenakis ? Egli stesso sosteneva di non essere un matematico, in molti suoi trattati è chiaro e limpido come l'acqua che cercava di giustificare alcune libertà non attinenti agli standard che decideva di adottare, cercava di giustificare degli errori ineliminabili. Come ho già detto una teoria matematica non puó avere dualità, deve essere chiara, dimostrabile e non ambigua. Cercare di giustificare errori sulla teoria matematica equivale a dire che quella teoria fa acqua da tutte le parti. Mi piacerebbe conosce anche l'opinione di un fisico al riguardo... Foster ci sei ?
  18. Non è che il ragionamento non garbi a me, il fatto che non garbi a me in questa discussione è argomento poco importante, non "garba" alla matematica. I matematici sono molto sintetici e rigorosi. Somma di infiniti di qualsiasi ordine danno infinito, non c'è uscita. Organizzazione di sottoinsiemi ad elementi stocastici danno un insieme ad elementi stocastici, tanto per dire che non vengono neanche fatti i conti, passaggi di questo genere sono inutili, perchè dover dimostrare qualcosa che è già molto chiaro a prescindere ? Allora la mia critica è stata mossa da due cose e supportata da due concetti. Il primo che ho scritto nel mio ultimo post che si basa sulle dichiarazioni di Ligeti... Ovvero che questo tipo di composizioni non può essere interpretata solo al suo ascolto ma che non può prescindere dalle sue basi logiche, ed anzi sono esse ad essere le protagoniste quando si parla di "metodi" dal momento che come ricorda Ligeti, mischiano la plastilina si perde il contrasto dei colori. La seconda considerazione è che non potendo prescindere dalle leggi formali formulate durante la definizione delle fondamenta del brano, se queste fondamenta si basano su concetti matematici, banali come in questo caso, oppure errati, allora tutto il brano perde di significato...
  19. Si molto bello, ecco questo è un brano che mi piace ! Lo dico per chi si cimentasse a seguire e non fosse molto pratico... Il video nel file di Frank esegue la parte 'b'.
  20. thesimon

    Happy Fingers

    Scusate se ho la pretesa e forse la presunzione di contestare quanto riportato sull'articolo di Jura Margulis, ma credere a quanto riportato solo perché proviene da fonti autorevoli non mi sembra cambi molto dalla classica frase: "E' vero perché l'hanno detto in TV !"; ed anzi quanto più è autorevole la fonte, tanto più, quando sento puzza, o, come in questo caso, la memoria mi fa riaffiorare versioni diverse, vado barcamenandomi tra libri, internet, lettere e documenti per scovare l'autenticità di tali affermazioni. La mia contestazione è: NO! Non è così. Nessuno può dare motivazione del perché l'anulare della mano destra di Schumann sia stato colpito da paralisi. Persino negli appunti del suo medico non c'è nulla che faccia riferimento alla causa che scaturì la paralisi. Pertanto non contesto il fatto che la paralisi di Schumann sia stata determinata da una causa piuttosto che l'altra, semplicemente contesto il fatto che nella dichiarazione di Margulis ci siano un sacco di imprecisioni, oltre che storiche anche di natura medica. Pertanto rigiro di buon grado l'affermazione all'altrettanto grande, mitologica storia basata sull'Essay di Sams.Non ci è dato saperlo. Venendo alle ragioni di tipo storico è difficile stabilire con certezza il giorno preciso o anche il mese (lo sarebbe anche oggi) in cui Schumann contrasse la Sifilide. La paralisi dell'anulare della mano destra viene collocata all'incirca nel 1931 (Schumann aveva 21 anni) ed in questo periodo si era dedicato ad un tipo di tecnica basato su l'utilizzo di macchinari come quello che si vede in foto nell'articolo di Margulis per riuscire a contrastare la bravura concertistica dei suoi colleghi "rivali". Negli stessi anni contrasse la sifilide. Difficile risalire dunque alla causa della paralisi... Dovuta alla tecnica pianistica massacrante ? Dovuta alla sifilide ? (Ricordando che un effetto della sifilide è proprio la paralisi). Oppure ancora, dovuta ad un'intossicazione da mercurio che oggi sappiamo essere estremamente nocivo e velenoso per l'organismo ma che all'epoca era l'unica cura prescritta contro la sifilide ? Faccio presente che anche ai giorni d'oggi sarebbe difficile risalire ad una diagnosi precisa e perfettamente esplicativa delle cause determinanti la paralisi alla mano, figuriamoci nell'800 !! Altre imprecisioni nell'articolo sono riportate in questa porzione di testo: In queste righe il Margulis riporta questi sintomi (spiegherò tra poco perché ho utilizzato questo preciso vocabolo) come disturbi di cui Schumann soffriva come se ne avesse sempre sofferto, e dunque come malattie a sé stanti. Fortunatamente ci viene in aiuto la medicina moderna... Questi disturbi sono gli effetti dati dall'intossicazione da mercurio. Potete osservare che le presunte malattie di S. citate da Margulis siano in realtà contenute tutte tra i sintomi dell'intossicazione da mercurio (le ho evidenziate in neretto), tra cui compare anche la paralisi, ma non possiamo sapere se la causa della sua paralisi fosse stata questa intossicazione dal momento che Schumann aveva contratto relativamente da poco, la malattia della sifilide e dunque aveva da poco iniziato le cure a base di Mercurio. Ricordiamo poi che Schumann ha convissuto con questa malattia per gli altri restanti 25 anni della sua esistenza (che finisce nel 1856). Pensando ai continui cambiamenti di opinioni che portavano uno Chopin al massimo connubio nella recensione di Schumann sulle Variazioni op.2 sul tema del Don Giovanni, qualificandolo come Genio, improvvisamente tutto crollava colpendo a cannonate la Sonata Op. 35 in Si bemolle minore, queste considerazioni potrebbero portarci ad accendere anche le caselle: aggressività, comportamento collerico, schizofrenia. Tralasciando questa breve parentesi sarcastica e tornando alle considerazioni precedenti... Come possiamo dunque affermare con certezza, se anche sperimentarlo oggi sarebbe difficile, che la paralisi alla mano di una persona morta più di 150 anni fa fosse stata determinata da una delle tre possibili cause di cui sopra ? Esistono solamente delle teorie al riguardo.
  21. L'argomento è già stato trattato, puoi fare una ricerca sul forum per vedere anche altre opinioni. In breve, ti dico la mia, tutto ciò che contrae il muscolo va a discapito della scioltezza. Fare sport va bene, fare pesistica finalizzata al culturismo dovrebbe essere bandita per un pianista.
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