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Piano Concerto - Forum pianoforte

lollobrigido

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  1. Salve, vi aggiorno: il pianoforte è un Feurich (attualmente credo venga prodotto in Cina). Il tecnico è venuto e con grande pazienza ha compresso il bordo delle mortase di tutti i tasti e ha "tirato" delle molle sulla meccanica per allungarle in modo che compresse, facciano più forza. Ad oggi il piano funziona...finalmente, ma trovo che abbia ancora una certa "lentezza" di risposta. Il tecnico dice che è nuovo e che va suonato, sarà vero? Saluti
  2. Questo commento riguarda in particolare il video pubblicato da Simone. Prima di cominciare, vorrei complimentarmi con lui per l'esposizione dell'argomento della tesina che ho letto con interesse. Sono un neofita in materia ma ho apprezzato molto la parte teorico/matematica che chiarisce la derivazione della formula sugli armonici "inarmonici" (condivido appieno il fatto che hai saltato la soluzione dell'eq. differenziale...sarebbe stato tedioso e fuori contesto). Sono assolutamente ignorante in materia di accordatura per cui vorrete perdonare e correggere eventualmente le leggerezze che andrò ad esporre. Mi è sembrato di aver capito che molti software di accordatura falliscono sui bassi e acuti. In via teorica non comprendo la motivazione in quanto, agli acuti ci sono pochissime armoniche ma ... come non ci sono per il software, non ci sono neppure per l'orecchio. Per quanto riguarda le basse frequenze, forse l'eccesso di armonici rende difficile l'analisi, ma ne dubito. A mio avviso non è il software a fallire bensì la piattaforma in cui viene fatto lavorare, ovvero i PC. Tipicamente il campionamento è attorno ai 44100Hz o 48kHz il che significa che, seppur rispettando Shannon, non si ha coerenza di fase nel campionamento. Verso le basse, essendo tutte le schede audio accoppiante in alternata, all'ingresso si ha un filtro passa alto a causa del quale le basse frequenze vengono letteralmente tagliate. Detto questo, se si facesse un hardware migliore funzionante a 0dB, piatto su tutte le frequenze tra 20 e 20 kHz, campionando a 96kHz, fattibilissimo al giorno d'oggi, credo che gran parte dei problemi si possano risolvere. Per quanto riguarda invece un algoritmo, ispirato dalla tesina di Simone: 1. il pc fornisce il LA3 a cui si accorda a 0 battimenti 2. il pc suggerisce la nota da suonare ad esempio FA3, campiona il suono, lo filtra con un notch sulla parziale interessata eventualemente "cercandola" nell'intorno, e propone poi il tono puro regolato in frequenza (e ampiezza) in cuffia per generare battimento 0 con l'isofrequenziale della nota proposta. In questo modo l'accordatore non deve contare i battimenti e il tutto potrebbe tenere conto dell'inarmonicità caratteristica di ogni corda. Sicuramente avrò trascurato un migliaio di dettagli e cavilli che nella mia ignoranza non conosco, ma spero di stimolare un discorso per raccogliere qualche informazione o idea ulteriore. ringrazio per l'attenzione, Luca
  3. lollobrigido

    Hanon addio?

    Grazie mille Simone! questa sera proverò certamente il tuoi consigli. Sì, io lo faccio per far lavorare la sinistra ma non nascondo che principalmente lo voglio sutdiare perché lo ritengo proprio bello! Avevo letto un po' di storia su questo studio, però ti ringrazio per i dettagli. In generale sarebbe bello sapere sempre cosa ci sia stato dietro ad ogni composizione, fosse anche solo per il gusto di saperlo ma maggiromente per capire come e cosa voleva trasmettere il compositore per cercare magari di suonarlo al meglio.
  4. E' stata la prima cosa che ho fatto su quel tasto, prima di farmi l'attrezzino. Il problema sembrava risolversi ma solo temporaneamente: 10 minuti dopo il tasto ha ripreso a bloccarsi. Comunque quando viene il tecnico, starò attento che usi la pinza che mi suggerisce, grazie! Luca
  5. lollobrigido

    Hanon addio?

    Forse sono fuori contesto in questo topic ma ...a proposito degli studi di Chopin, ho iniziato a guardarmi lo studio Op. 10 n. 12. Qualcuno ha voglia di darmi qualche consiglio su come studiarlo al meglio? Alla battuta 25 la diteggiatura migliore (in velocità quelle note vicine mi fanno tribolare). Grazie!
  6. Salve Paolo, la ringrazio moltissimo per il suo parere. Ho già avvertito il rivenditore il quale ha detto che se non migliorava (e- non migliora), di richiamarlo per fissare un incontro ocn il tecnico. Muovendo la meccanica con le mani, senza uso del tasto, il movimento è fluido e preciso. Allora per conto mio ho fatto una cosa, anche ispirato dalla risposta di torre, ho estratto un tasto facile da smontare che si bloccava, ho costruito un attrezzino in metallo leggermente più grosso della mortasa + feltro (tipo quello che lei ha mostrato in un suo video tutorial - a proposito: complimenti! - ) in modo che creasse una leggera interferenza meccanica. L'ho scaldato ed inserito tenendolo un po' in sede. Dopo questo trattamento, il tasto ha preso a funzionare; è un po' lento sulle ribattute ma non si blocca più. Comunque chiamerò il tecnico e vi dirò cosa dice, giusto per completezza e cultura. Luca
  7. Grazie Torre, ho pensato anche io a quello e ho fatto una prova, ho smontato un tasto che rimaneva giù, e con la lama calda di un cacciavite ho pressato leggermente il feltro nella mortasa, ma non ha risolto nulla. Ovviamente non sono intervenuto su altri tasti. Ciao
  8. Buongiorno a tutti, ho da poco acquistato un pianoforte nuovo verticale da due settimane e non sono ancora riuscito a suonarlo (la frustrazione credetemi, è enorme). Appena messo a dimora, ho provato a suonarlo e molti tasti, almeno una ventina, rimangono premuti o non tornano interamente al punto di partenza non permettendo di riprodurre altri suoni. Premetto che il piano è stato nel camion del trasportatore un giorno e una notte, per cui al freddo, e al mattino appena è entrato in casa sulla superficie si è condensata molta umidità (nella stanza c'erano e ci sono 19-20°C con umidità relativa che va dal 50% al 65%). Ancora oggi presenta il problema ai tasti...per fortuna ne ho un altro per studiare! Un saluto, Luca
  9. Cercando in rete sono imbattuto in alcuni video interessantissimi e non ho potuto fare a meno di iscrivermi. Sono molto interessato a tutti gli aspetti tecnici riguardandi il pianoforte (accordatura, meccanica ecc.). Non mi reputo un pianista, ma lo suono da molti anni e vorrei approfondire tutti gli argomenti riguardanti questo magico e appassionante strumento. Un caro saluto a tutti. Luca
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