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Piano Concerto - Forum pianoforte

fjazz

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  1. L'ultimo nato di casa BORGATO è il pianoforte attualmente più lungo al mondo: 333 cm La lunghezza è stata una conseguenza dovuta al raggiungimento di un obiettivo ben preciso, il miglioramento del suono del registro grave. L'articolo di presentazione ufficiale alla stampa http://www.corriere.it/cronache/17_agosto_30/pianoforte-record-sfida-limiti-musica-6412a97e-8d4a-11e7-9464-bd6d9adf1594.shtml?refresh_ce-cp
  2. p.s. sto leggendo e analizzando anche Luigi Bottazzo....fantastico!
  3. Grazie per la risposta. Bach ovviamente è da ascoltare ed analizzare, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di chiedere come pensava Bach, semplicemente era fuori dal comune, un genio. La mia domanda, molto probabilmente posta anche in malo modo, è rivolta a chi improvvisa con questa tecnica o quanto meno con quest'intenzione e chiedere qual'è l'approccio migliore per pensare. Nel jazz tradizionale si parte studiando le scale, i modi, accordi, voicing, armonizzazioni, ecc, ma alla base c'è una struttura armonica. Diciamo che non basta una vita per approfondire anche solo uno di quegli argomenti e quindi il fatto di improvvisare a più voci non si presenta come una parte fondamentale per lo studio del jazz (se non ad alti livelli ovviamente). In effetti non è che ci voglio passare una vita ad improvvisare in contrappunto, ma qualche mese lo dedico volentieri, è anche un modo per analizzare delle belle composizioni ed apprezzarle ancora di più! Diciamo che un bravo organista dovrebbe saper improvvisare in questo modo
  4. Ciao, studio da un bel po' di anni improvvisazione e armonia jazz, vorrei studiare l'improvvisazione a più voci e da amante del contrappunto barocco ho pensato di prendere spunto da li. Specialmente quando leggo dei brani classici semplici, a due voci, rimango sbalordito dalla genialità delle due linee melodiche, così semplici (2 sole note simultanee) e così perfette. Mi sono chiesto quindi come l'improvvisatore "contrappuntistico" ragiona. Sto leggendo anche delle tecniche di contrappunto ma al di la delle varie regole, come melodia e armonia vengono pensate? Si parte certo da un'idea melodica e poi? Qualcuno sa darmi dei consigli o conosce metodi o anche insegnanti? Nel frattempo procedo con il fai da te, ovvero analizzando armonicamente i brani che mi piacciono! Vi ringrazio! Ciao
  5. Certo! Appena ho qualcosa di decente la posto qui!
  6. Ciao! alla fine ho acquistato lo Zoom H6...semplicemente fantastico, sarà che non sono un'esperto di registrazione e non ho grandi pretese ma sono rimasto praticamente incredulo dalla qualità dei file audio registrati. Veramente molto alta. Molto probabilmente ho avuto la fortuna del principiante ma la registrazione sembra un disco. Lo consiglio vivamente per "l'home recording" , presto lo proverò in un live con altri strumenti, vi saprò dire... Ciao
  7. Grazie a tutti per le risposte. In effetti tutti i modelli bene o male offrono le medesime caratteristiche tecniche e allo stato attuale è il massimo offerto dalla tecnologia in questa fascia di registratori. Grazie Simone per i link, con calma stasera mi ascolterò le registrazioni e andrò un pò a gusto. Ciao!
  8. Buonasera, Sto cercando un registratore digitale portatile per registrare il piano acustico in casa e anche per dei live. Nulla di stratosferico ovviamente. Tra i principali marchi ho trovato questi modelli di gamma "alta": -Roland (R-26) - Zoom (H6) - Tascam (DR-44WL) Non avendo esperienza in merito, avete qualche consiglio da darmi? Qualcuno li ha provati? Grazie !
  9. Concordo e sottoscrivo, muse score é un ottimo software di scrittura musicale GRATUITO, disponibile per Windows Linux e Mac. Forse non avrà tutte le funzioni di finale ma..... 600 euro mi sembrano esagerati per una licenza
  10. Ciao, porto anch'io la mia esperienza, il Doppio è una cosa unica. Indescrivibile. Un'opera d'arte. Un risultato incredibile che il M° Borgato è riuscito ad ottenere con una cura e uno studio maniacale di ogni singolo componente è la versatilità dello strumento. I pianissimi sono dolci, delicati ma allo stesso tempo corposi. I fortissimi sono potenti, imponenti, intensi, Per intenderci, questo strumento permette al pianista di esprimersi al meglio sia in una stanza 5x5 sia in un grande teatro. Un'eccellenza mondiale tutta italiana, Bravo Borgato!
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