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Piano Concerto - Forum pianoforte

cesarecomposer

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About cesarecomposer

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    Composizione, Armonia, Contrappunto, Fuga, Orchestrazione, Musica Contemporanea

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  1. "Sapresti citarmi una manciata di brani che utilizzano questa scala?" Numerosissimi brani hanno utilizzato questo secondo grado e non solo in funzione armonica ma anche melodica per conferire un certo patetismo. Dal punto di vista armonico, se non si considera questa scala che a mio parere è all'origine di questa prassi, ma esclusivamente le regole tonali nel modo minore (Rameau), quest'accordo può essere anche una sesta minore e non un rivolto. Ma è come voler giustificare in tutti i modi qualcosa che non è facilmente giustificabile. Al di là del fatto che suona molto bene nel preparare la dominante nel modo minore, deve avere pur una ragione. Chiaramente si tratta di un parere. L'uso di questo accordo e persino la derivazione del nome, sono da sempre oggetto di un grande dibattito fra gli studiosi che ne hanno tratto conclusioni diverse. So bene che la mia idea non collima con la dottrina dominante ma uno studio basato su teorie per Rameau e vicine alla scuola napoletana hanno formato in me questa idea.
  2. Chiaramente Schoenberg, pur con grande competenza e intelletto, tirava sempre acqua al suo mulino. La scala napoletana minore era così composta (esempio ascendente sul do): Do, Re♭, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si, Do. Poiché le triadi si costruiscono sui gradi della scala, il secondo grado è una triade maggiore che risulta essere costruita un semitono supra la tonica. Se prendiamo come punto di riferimento questa scala non è una anomalia né un II grado abbassato, ma un II grado. Il problema da dibattere è l'uso di questa triade rivoltata in ambito tonale quando si utilizza il modo minore (non napoletano). Beethoven e Chopin lo facevano per la forte attrazione che ha nel preparare la dominante. E per un fatto storico, la scuola napoletana fu talmente importante da un punto di vista internazionale da lasciare la sua sonorità, in questo caso una delle sue più tipiche, in eredità a quei compositori che non ne adottarono la scala ma trovarono molto efficace usare armonicamente la II abbassata (per il loro sistema). Non ha, questa scala, un suo vero corrispondente tra i modi. E' vero che assomiglia al frigio ma la scala napoletana minore discendente è così composta: Do, Si♭, La♭, Sol, Fa, Mi♭, Re♭, Do.
  3. Si sa che i Beatles, veramente fab four di fronte a questa povertà musicale, hanno scritto pezzi dodecafonici e pieni di clusters, fasce sonore etc. etc.
  4. E' importante considerare, come già fa notare un commento qui sopra, la scala napoletana che usava avere il II grado a distanza di semitono dalla tonica. Se consideriamo questa origine, non si tratta del famoso II grado "abbassato", così citato in numerosi testi, ma di un vero e proprio II grado. Della scala napoletana. Le conseguenze dell'uso di questo II grado non facente parte dei 2 modi utilizzati nel sistema tonale sono note e ben studiate. Chiaramente venne usato dai compositori classico-romantici anche per modulare.
  5. Buon giorno, ho trovato per caso questo forum sul web e mi sono subito registrato. Lo trovo molto interessante in merito alle discussioni di teoria musicale. Riguardo a me: sono un compositore di Firenze che ha studiato a al Verdi di Milano. Questo è il mio canale youtube: http://www.youtube.com/user/Valentinicomposer
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