Chiaramente Schoenberg, pur con grande competenza e intelletto, tirava sempre acqua al suo mulino. La scala napoletana minore era così composta (esempio ascendente sul do): Do, Re♭, Mi♭, Fa, Sol, La♭, Si, Do. Poiché le triadi si costruiscono sui gradi della scala, il secondo grado è una triade maggiore che risulta essere costruita un semitono supra la tonica. Se prendiamo come punto di riferimento questa scala non è una anomalia né un II grado abbassato, ma un II grado.
Il problema da dibattere è l'uso di questa triade rivoltata in ambito tonale quando si utilizza il modo minore (non napoletano). Beethoven e Chopin lo facevano per la forte attrazione che ha nel preparare la dominante. E per un fatto storico, la scuola napoletana fu talmente importante da un punto di vista internazionale da lasciare la sua sonorità, in questo caso una delle sue più tipiche, in eredità a quei compositori che non ne adottarono la scala ma trovarono molto efficace usare armonicamente la II abbassata (per il loro sistema).
Non ha, questa scala, un suo vero corrispondente tra i modi. E' vero che assomiglia al frigio ma la scala napoletana minore discendente è così composta: Do, Si♭, La♭, Sol, Fa, Mi♭, Re♭, Do.