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Piano Concerto - Forum pianoforte

Bach è Stato In Prigione O No? E Perche' ?


Natan
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Anche io l'ho sentito dire, sembra che ci abbia scritto l'Orgelbüchlein...per passare il tempo :D

 

Mi suona strana sta cosa dell'Orgelbüchlein scritto in carcere, non conoscevo tale curiosità ma:

 

 

http://guide.superev...05/331264.shtml

 

L’Orgelbüchlein (Piccolo libro d’organo), catalogato come BWV 599-644, fu scritto da Johann Sebastian Bach quasi sicuramente nel periodo in cui il grande compositore prestava servizio come organista presso la corte di Weimar (1707-1718).

 

Non viene citata sta cosa del carcere, tanto meno che li ci abbia scritto quell'opera ;)

 

Per Tommaso, sempre dal medesimo link:

 

Si tratta di una raccolta costituita da 45 corali, 33 da utilizzare come accompagnamento alle funzioni legate alle principali festività dell’anno liturgico e 12 relativi alla vita cristiana.

In origine i corali dovevano essere 164, come risulta dai titoli presenti nel manoscritto originale ma, per ragioni diverse, gran parte del programma di partenza venne accantonato.

Ogni brano si ispirava ad un particolare testo, in genere un adattamento poetico, in tedesco, di episodi tratti dalle Sacre Scritture, per cui i motivi potevano anche essere cantati dai fedeli durante le funzioni religiose.

Ancora, secondo quanto fu messo in evidenza per la prima volta da Albert Schweitzer, la raccolta va oltre il momento puramente musicale in quanto la partitura di ogni brano risulta ricca di simbolismi corrispondenti all’argomento descritto.

Solo per fare un esempio, il corale “Da Jesus an dem Kreuze stund” (Poichè Gesù fu crocifisso) prevede una linea del basso prevalentemente discendente, che indica il corpo del Salvatore che pende dalla Croce.

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Bach è stato in prigione o no? E perchè?

 

Lo chiedo perchè ho sentito sta storia e non ho trovato nulla sull'argomento. Grazie.

 

Sembra proprio di si ;)

http://www.magiadell...nnSebastian.pdf

 

Agli anni di Weimar risalgono i primi seri contatti con una musica

italiana (Vivaldi, in primo luogo, di cui trascrisse vari concerti e poi G.

Legrenzi, Corelli, Tommaso Albinoni, F. A. Bonporti, Alessandro

Marcello, Frescobaldi del quale nel 1714 copierà i Fiori musicali) ed un

nutrito gruppo di pagine organistiche, specialmente corali, fra le più

grandi della sua produzione; né si devono dimenticare le cantate

spirituali ed alcune profane, queste ultime mai prima di allora tentate.

E tuttavia non erano le opere, in quel tempo, a diffondere la fama di Bach

nei paesi circostanti, bensì le esecuzioni all'organo e la sua eccezionale

perizia in fatto di arte organaria. Nel 1713 la corte di Weimar rischiò di

perderlo, essendo pervenuta al compositore un'offerta da parte delle

autorità di Halle; il progetto naufragò, non essendo stato raggiunto

l'accordo sul "trattamento" economico; del resto Bach, mirava al posto di

Kapellmeister alla corte di Weimar. Grande fu la sorpresa quando, morto

Johann Sebastian Drese (primo dicembre 1716) e ritenendosi che

dovesse subentrargli Bach, l'incarico venne affidato al mediocre figlio

dello stesso Johann Sebastian Drese.

Irritato, Bach cercò un nuovo impiego e lo trovò, come Kapellmeister,

presso il principe Leopoldo di Anhalt-Cothen. Notificatagli la nomina il

5 agosto 1717, Bach si presentò al duca di Sassonia-Weimar chiedendo il

congedo; ma questo gli venne negato, forse anche a motivo

dell'atteggiamento assunto in una controversia politica in seno alla corte.

Dopo una breve visita a Dresda (dove secondo una notizia scarsamente

attendibile avrebbe dovuto scendere in gara con l'organista francese L.

Marchand eclissatosi nottetempo), Bach chiese nuovamente il congedo:

arrestato il 6 novembre per aver mancato di riguardo al duca, uscì dal

carcere il 2 dicembre; pochi giorni dopo si trasferirà a Cothen con tutta la

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la famiglia.

 

Adesso, va bene tutto, ma in meno di un mese scrivere l'Orgelbüchlein mi sembra troppo anche per lui...e poi bisognerebbe verificare se coincidono le date ;)

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...anche se a pagina 26 dice:

 

Realizzato a Weimar ed ordinato a Cothen, l'Orgelbuchlein mira, in

ultima analisi, a dar vita ad un puro mondo di pensieri e, nel medesimo

tempo è una lezione di scienza e di gusto, della quale il corale risulta

trasfigurato dall'interno, rivissuto in chiave soggettiva.

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  • 2 weeks later...

un'altra fonte che parla dell'arresto di Bach è il libro di Angela Molteni "Johann Sebastian Bach - La vita, le opere" dove a proposito del trasferimento a Cothen (agosto 1717), effettuato anche se il duca di Weimar aveva negato il congedo, è scritto:

 

"Il musicista fece poi ritorno a Weimar per riasolvare con Wilhelm Ernst la questione del proprio congedo: l'incontro degenerò, e Ernst fece incarcerare il riottoso musicista nella prigiona del ducato di Weimar, e ve lo tenne detenuto dal 6 novembre al 2 dicembre. Infine, Ernst si risolse a liberare Bach e ad accordargli il congedo dalla sua corte, e il musicista potè così assumere ufficialmente e definitivamente la funzione di 'Kapellmeister' a Cothen.

A quel che si sa, Bach, nel periodo di detenzione nel carcere di Weimar, si dedicò alla revisione di alcuni Corali dell'Orgelbuchlein..."

 

:)

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"A quel che si sa, Bach, nel periodo di detenzione nel carcere di Weimar, si dedicò alla revisione di alcuni Corali dell'Orgelbuchlein..."

 

Questo spiega la posizione: revisione di alcuni corali dell'Orgelbuchlein non la scrittura dell'intero Orgelbuchlein in un mese ^_^

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  • 2 years later...

In conclusione: l'amatissimo J.S.BACH è stato in prigione.

Questo spiega perchè ha scritto tantissime stupende fughe.

Anzi, l'ARTE DELLA FUGA, un bestseller molto letto dietro le sbarre.

 

Gute Nacht,

 

Bösendorfer

 

ah..ah Bösendorfer

 

Non ne sapevo nulla di sta storia :)

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  • 2 weeks later...

Nota di disambiguazione.

L'Arte della Fuga non è solo un opera di J.S.Bach ma anche:

un manuale della Marazzi (ceramiche) e un libro di Fausto Coppi (ormai introvabile) :lol:

 

... mi ha sempre colpito che il buon vecchio Bach abbia chiamato quella sua raccolta "piccolo quaderno d'organo" (piccolo!?).

Altri, poi, chiameranno le loro cose Gradus ad parnassum, Studi trascendentali ...

 

Oh Sebastian!...

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