ttw Postato Luglio 3, 2015 Report Share Postato Luglio 3, 2015 Da un'intervista ad Aldo Ciccolini di Fulvio Paloscia pubblicata su "Repubblica" (2012) " Quando a Napoli fui ammesso a tenere corsi d' accompagnamento per le arti sceniche, chiesi il permesso di farmi dare del tu dai ragazzi. E di non farmi chiamare maestro. Cosa allora scandalosa, ma ci riuscii. Anche nella fedeltà assoluta al testo scritto, su cui non transigo, la personalità è qualcosa a cui non puoi rinunciare. Ogni essere umano è unico e irripetibile, e se metti uno accanto all' altro cento pianisti, nessuno di loro si somiglierà mai. Da qui bisogna partire. Io sono sempre stato convinto che gli allievi non vanno insultati, mortificati. Ma bisogna dar loro fiducia, aiutarli. Perché non è con la collera che si ottengono risultati. Il maestro che si pavoneggia ostentando superiorità, è ridicolo. Il suo compito è pari a quello del genitore: tenere per mano il bambino perché non cada, fino a quando arriverà il momento che si staccherà dalla stretta e inizierà a correre. Io insegno ai giovani ad insegnare a loro stessi." 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
cromatismo Postato Luglio 3, 2015 Report Share Postato Luglio 3, 2015 Parole sagge di una persona intelligente oltre che grandissimo pianista, così deve essere un maestro e sono felice di avere avuto maestri simili nella umiltà. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Luglio 3, 2015 Report Share Postato Luglio 3, 2015 Proprio vero anche se i miei maestri, nonostante l'ottima tecnica che mi hanno insegnato, sono stati l'opposto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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