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Piano Concerto - Forum pianoforte

Cosa fate prima di un concerto?


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Secondo me, innanzi tutto, bisogna non arrivare stressati. A tutti capita o almeno a molti di avere la sensazione di aver dimenticato tutto, proprio come prima di un esame! Calma. Soprattutto distensione. Riposare. Riposare dopo aver studiato con coscienza e senza inganno. Il nostro inconscio sa bene quello che sappiamo e quello che non sappiamo e ci combina diversi scherzetti. Mai sottovalutare i facili passaggi. Cercare di mantenere la concentrazione, cosa che si dovrebbe cominciare a fare proprio prima del concerto. Cercare di non sentire la solennità dell'evento, ma la gioia di comunicare la propria idea. Sappiamo bene che usciremo a suonare composizioni che hanno suonato anche Pollini, Rubinstein e Horowitz. Le stesse le hanno suonato anche studenti alle prime armi. Secondo me, vale la pena non porsi nella competizione. Non serve a niente. Chi è uscito di casa per venirci a sentire può tornare a casa soddisfatto se porta con sé l'idea che siamo stati capaci a comunicare. Cioè qualcosa per la quale valeva la pena incontrare l'artista! Il concerto è una grande occasione per poter comunicare con questo straordinario linguaggio non verbale. Certo è che ciò non deve indurci ad "inventare" cose strane". Dobbiamo rispettare l'Autore, ma possiamo ugualmente "interpretare" la sua grande idea muovendoci entro certi limiti. L'ascoltatore-spettatore porta con sé a casa anche la "presenza" dell'artista che attraverso il suo "gesto" più o meno pronunciato, più o meno ampio, quasi guida l'ascolto e lo indirizza verso le sue convinzioni.

 

Altra cosa che mi viene in mente: pensare, leggere o ricordare il qui ed ora e non pensare mai a quello che avverrà un attimo dopo o che  è già avvenuto. Gettare dietro alle spalle ciò che è accaduto un attimo prima, fosse anche un errore. Non pensare mai: "...ecco adesso arriva quel passaggio di ottave....."Molte altre considerazioni vorrei fare...ma lascio spazio agli altri.

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Come già detto da pianoexpert, il rilassarsi è importantissimo. Personalmente io prima di un concerto cerco di fare tutt'altro per il resto del giorno, magari mi concentro sugli abiti da indossare, o comunque su altre cose di secondaria importanza ma che possono farmi sviare.

Altra cosa che faccio è non buttarmi a studiare i pezzi che devo suonare, un ripasso veloce anche solo a vista andrà benissimo dato che comunque do per scontato che il pezzo che sto andando a suonare l'ho studiato e approfondito per il tempo necessario e studiarlo tutto all'ultimo momento sarebbe contro producente.

Altra cosa secondo me importantissima è il non pensare di riuscire a suonare tutto perfetto, ma pensare di dare il meglio, questo non ti metterà in testa false illusioni e ti conforterà di più.

 

Poi è importante ricordare che la tensione che si sente quando si fa l'inchino e quando ci si siede è la prima parte di un processo che ci porterà (se gestita bene) ad essere più efficienti e di dare veramente il massimo che ci è possibile in quel momento. Inoltre come già detto da pianoexpert, non bisogna preoccuparsi dei passaggi che si stanno per affrontare, ma bisogna affrontarli con molta naturalezza. Molto spesso capita magari di inciampare e di sbagliare qualche nota, capita anche ai grandi, non bisogna perdersi d'animo anche perché sono proprio questi piccoli sbagli che rendono l'esecuzione più vera, quello che sente il pubblico è comunque un qualcosa che non è riproducibile con un disco, nella sala il miscuglio di tensione e di quelle piccole sbavature che può fare l'esecutore serve proprio a generare quel clima che solo in un'esecuzione "dal vivo" si può provare!

 

Comunque in linea di massima a parte questi consigli che uno può dare, gran parte del processo che si esegue per sfogare la tensione è molto personale e sopratutto mentale, quindi quello che ho scritto (e penso anche quello che scriverà chiunque altro) è solo una base di cose provate con l'esperienza personale, ma che va colorito con la propria personalità :)

 

P.S. - Mi scuso per eventuali errori grammaticali ma sono collegato con il cellulare :)

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@Lowseling

 

Le cose di cui hai parlato le facevo già, ovvio che bisogna essere rilassati mentalmente etc, ma forse non mi sono spiegato bene.. Ad esempio, io prima di ogni concerto non mangio prima ma dopo perchè penso di suonare meglio a stomaco vuoto.. Ero curioso di conoscere strani atteggiamenti paragonabili al mio.. voi non fate niente di particolare prima di un concerto?

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@Lowseling

 

Le cose di cui hai parlato le facevo già, ovvio che bisogna essere rilassati mentalmente etc, ma forse non mi sono spiegato bene.. Ad esempio, io prima di ogni concerto non mangio prima ma dopo perchè penso di suonare meglio a stomaco vuoto.. Ero curioso di conoscere strani atteggiamenti paragonabili al mio.. voi non fate niente di particolare prima di un concerto?

 

Ah scusa, avevo allora frainteso la domanda :) Beh io personalmente mangio (forse troppo) cioccolato, per fortuna quando arrivo a sentire la tensione pre-esibizione posticipo i miei malanni al giorno dopo xD

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In un concerto la tensione c'è sempre, inutile a dirsi. L'importante secondo me non viene tanto nel prima concerto ma nel durante. Almeno nel mio caso, c'è un istante in cui comincio a dimenticarmi del pubblico e quello è l'istante nel quale entrò nella musica. Penso alle frasi musicali appena prima di suonarle, cantandole dentro di me e cercando di far uscire quello che ho dentro. Se si è influenzati dalla platea questo non riesce. Di norma i brani tecnicamente impegnativi tendo sempre a metterli per ultimi. Cerco di partire da brani meno impegnativi crescendo di volta in volta, questo per diversi motivi. Il primo è senz'altro il discorso relativo alle mani ancora fredde nonostante la fase di riscaldamento pre-concerto, il secondo è che suonare un brano tecnicamente impegnativo cosciente delle limitazioni tecniche imposte da una mano che non si è scaldata a dovere genera paura e tensione psicologica che sfocia nell'errore. Da qui la paura genera paura, si entra in un circolo vizioso dove non si pensa più alla qualità della musica ma al non mancare le note e dunque non commettere stecche. Nella peggiore delle ipotesi si va nel pallone e ci si blocca. Ci si perde nel terrore, la memoria inganna e il resto lo conoscono almeno tutti quelli che si sono messi per la prima volta davanti a un pubblico.

Chiedere a qualcuno di entrare tranquillo sarebbe bello se fosse vero. In realtà nessuno è in grado di farlo. I primi 30 secondi sono terribili, il cuore batte al doppio della normale frequenza, le mani tremano, le paure ci assalgono ma bisogna avere la forza di godersi la musica e da qui in poi godersi il tempo del concerto.

Steccare una nota non è indicativo e succede a TUTTI !!

Oggi siamo abituati ad ascoltare esecuzioni perfette perchè manipolate digitalmente. Vi invito ad ascoltare gli studi di Chopin eseguiti da Cortot (non da pizza e fichi, uno dei più grandi maestri della tecnica)... Sono piene di errori, ma poco importa quando la frase musicale segue una dizione che fa sembrare che il pianoforte stia cantando.

 

In preparazione del concerto comunque ci sono delle cose da fare. Prima tra tutti suonare spesso davanti alle persone. Non tiratevi mai indietro quando dentro un ristorante trovate un bel pianoforte. Mettetevi seduti e suonate, sono le migliori esperienze per rompere la faccia. Facendo esibizioni e concerti abbastanza spesso, vedrete che ma mano la tensione prima di salire sul palco sarà sempre più ridotta. Cominciamo a conoscerci ed impariamo come autogestirsi nei casi di forte stress.

 

Solitamente prima del concerto mangio sempre una banana. È ricca di potassio, da molta energia. Non mangiare serve solo ad arrivare al concerto senza zuccheri e la cosa può diventare rischiosa. Il cervello si serve degli zuccheri per funzionare ed è importante che nelle fasi di forte stress mentale ce ne siano a volontà. Dall'altra parte però non dobbiamo neanche abbuffarci. Un pasto regolare come quello che facciamo normalmente. Stiamo facendo un concerto, è un qualcosa di naturale e bello, non dobbiamo correre una maratona da 42 Km e 195 mt !

 

Siate voi stessi, entrate nella musica e dimenticatevi del pubblico. Ricordatevi che siete sul palco per la musica e non per il pubblico, quindi godetene a pieno !!

 

Perdonate anche i miei errori ma sto scrivendo con iPad che ogni tanto corregge qualche parola...

Ciao!

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Leggendo le vostre parole mi è venuta in mente la mia prima esibizione il Giugno scorso davanti ad una platea gremita di gente,era il saggio di fine anno.(gli anni scorsi mi sono sempre defilato per il terrore) Mi toccò suonare dopo i cantanti,chitarristi,flautisti,e battereristi e fui pure l'ultimo dei pianisti,avevo i crampi allo stomaco comunque alla fine mi sedetti sulla panchetta ed iniziai a suonare cercando di isolarmi da tutti, a metà del brano (cavalleri Rusticana Intermezzo)feci un banale errore sull'attacco ,questo mi deconcentrò e mi fermai per qualche secondo chiesi scusa al pubblico feci un profondo respiro e ricomincia riuscendo a portare a termine il brano.

Tutta la tensione si sciolse in un attimo e fui felice come un bambino.

Aver suonato davanti ad un pubblico mi era piaciuto moltissimo.Penso che la cosa ti ripaghi di tutto il lavoro fatto, fatica e quant'altro.

La mia ex insegnante mi disse testuali parole:"Sentirti suonare mi ha commosso...continua così".

Questa è la registrazione del brano fatta qualche giorno fà preparatevi i fazzoletti...

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@Simone in effetti io pensavo di suonare meglio a stomaco vuoto perchè quando suono dopo mangiato mi sembra quasi di addormentarmi al piano o comunque non riesco a rendere bene i passaggi che richiedono più stamina.. Però non avevo pensato ad una semplice banana al posto di un pranzo intero.. che tonto :)

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Di norma i concerti si fanno sempre nel tardo pomeriggio/sera. Digerire un pranzo normale richiede un paio di ore al massimo 3 quindi mangia tranquillo un pasto normale. Come spuntino prima del concerto la banana è un buon frutto energetico. Ieri prima di andare a suonare (essendo arrivato con un po' di anticipo) sono andato sul lungo mare di Civitavecchia con la mia ragazza, ci siamo fermati in un bar ed abbiamo preso due buoni frullati di banana e fragola e un succo di frutta. Al concerto ero in forze, pieno di energie, non gonfio nello stomaco. Gli zuccheri aiutano anche la concentrazione, rinfrescano e fanno bene alla salute... Lo spuntino ideale prima di un concerto.

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