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Piano Concerto - Forum pianoforte

Tensione quando si suona?


steppol99
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Ciao a tutti, volevo porvi una domanda...ossia...ogni volta che suono la mia prof dice che suono irrigidendomi ecco pero' per me è l'unico modo per suonare bene e rispettare i colori di un pezzo...volevo chiedervi come cercare di scaricare la tensione muscolare o se ci fossero esercizi appositi grazie

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Non vorrei che il mio intervento sembrasse fuori luogo, ma non dovrebbe essere la tua insegnante a suggerirti la strada per risolvere il problema ?

Ci sono certamente esercizi ma dipendono dalla tipologia di problema che si riscontra. 

La strada che devi seguire è sfruttare la gravitazione e il peso del braccio. La spalla deve controllare il movimento. L'unica cosa che deve essere ben salda è la muscolatura della mano che deve sorreggere, sopportare e svolgere la funzione di scarico del peso sulla tastiera del pianoforte. 

Bisognerebbe capire se la tensione muscolare nasce da un problema di postura, se da una non conoscenza della tecnica del peso, capire anche quali muscoli tendono ad irrigidirsi. Il pianoforte non si suona con i muscoli ! Un accordo fortissimo non deve uscire dalla contrazione di dorsale, spalla, tricipite e avambraccio a livello muscolare, è solo un passaggio di energia, l'energia fluisce sotto forma di peso dal basso della schiena e si scarica sulla tastiera tramite il ponte spalla-braccio-avambraccio-dita; i muscoli non intervengono. 

Deve essere l'insegnante a suggerire la tecnica migliore per risolvere problemi di tensione che a lungo andare possono causare problemi anche molto gravi (tendiniti con le quali non si scherza), certamente la soluzione non può essere data tramite un forum. Avrei bisogno, io come altri insegnanti, di vederti e capire dove nasce il problema così da poterti suggerire la strada giusta da seguire. Oltretutto anche a livello di suono, hai la sensazione di dare i giusti colori al brano, ma il suono ottenuto tramite tensione muscolare è un suono oggettivamente brutto, ferroso e spigoloso; te ne accorgerai quando suonerai servendoti del peso.

Horowitz diceva che la cosa più difficile da fare sul pianoforte è farlo cantare. 

Lo capirai profondamente quando verrai messo sulla giusta strada.

A te le legittime conclusioni... Perdona l'intervento a gamba tesa, ma a volte è meglio essere incisivi tra le righe, per far scattare un campanello d'allarme e far riflettere sui metodi...

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Ciao,

 

La risposta di TheSimon è stata molto esaustiva, personalmente io suonavo in tensione quando ero più piccolo perché non sfruttavo abbastanza la gravitazione e non avevo la forza necessaria per abbassare i tasti con facilità, normalmente questo è un problema che (ovviamente solo una volta intercettato) si risolve con il tempo e lo studio, bisogna solo pazientare e trovare la giusta tecnica :)

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normalmente questo è un problema che (ovviamente solo una volta intercettato) si risolve con il tempo e lo studio, bisogna solo pazientare e trovare la giusta tecnica :)

 

Questo è un problema che si risolve SOLO se si è seguiti scrupolosamente da bravi insegnanti. Se un maestro si limita a dire: "suoni in tensione muscolare" senza fornire gli strumenti per risolvere il problema allora io forse cambierei insegnante ! 

Non lo dico per scherzo. Io ho avuto tanti problemi di tensione muscolare, li ho risolti scoprendo nei masterclass nuove tecniche, sopratutto quella del scuola russa. A volte molti sono convinti di non suonare in tensione, ma un buon insegnante ci mette poco a verificare. Se la muscolatura è forte non ci si accorge mentre stiamo suonando della tensione. Per provare basta suonare e farci tenere i tricipiti da qualcuno dietro di noi. Se vanno in contrazione allora non stiamo sfruttando bene la gravità. 

Non è una sciocchezza ed assicuro che molti pianisti diplomati non suonano col peso, essendo invece convinti di farlo !

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Questo è un problema che si risolve SOLO se si è seguiti scrupolosamente da bravi insegnanti. Se un maestro si limita a dire: "suoni in tensione muscolare" senza fornire gli strumenti per risolvere il problema allora io forse cambierei insegnante ! 

Non lo dico per scherzo. Io ho avuto tanti problemi di tensione muscolare, li ho risolti scoprendo nei masterclass nuove tecniche, sopratutto quella del scuola russa. A volte molti sono convinti di non suonare in tensione, ma un buon insegnante ci mette poco a verificare. Se la muscolatura è forte non ci si accorge mentre stiamo suonando della tensione. Per provare basta suonare e farci tenere i tricipiti da qualcuno dietro di noi. Se vanno in contrazione allora non stiamo sfruttando bene la gravità. 

Non è una sciocchezza ed assicuro che molti pianisti diplomati non suonano col peso, essendo invece convinti di farlo !

 

Sicuramente, quello che intendevo è che anche con l'aiuto dell'insegnante servono tempo, pratica e studio per riuscire ad applicare questo concetto, io ad esempio in questi anni ho lavorato molto sotto questo punto di vista e nonostante i progressi ancora non mi sento di aver raggiunto al 100% l'obbiettivo!

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  • 7 months later...

Solo una considerazione tecnica personale vorrei fare riguardo l'articolazione. Siamo troppo concentrati sulla fase di estensione del dito considerandola "fase attiva", considerando "fase passiva" quella della caduta e quindi dell'abbassamento del tasto. Io considero, invece, attiva la fase dell'affondo: mentalmente penso di dover "entrare nel pianoforte", di "impastare la tastiera". La fase passiva è proprio quella in cui il dito si alza, dovuta allo sblocco, o allo scatto delle dita che si articolano.

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Ovvio, e il M° Ferrarelli spero me ne dia conferma, che per suonare "dentro la tastiera", tutto deve essere messo a punto in modo preciso: basta non rispettare qualche distanza per creare tensioni fastidiose al pianista. Sai quante tastiere trovo scomode e mi accorgo che non sono regolate bene? Per esempio una tastiera troppo pesante (non capisco questa moda di appesantire i tasti per farsi i muscoli!). O anche una tastiera eccessivamente leggera, ma nemmeno, io direi "rapida", non graduale, può creare tensione: immagina di avere la mano appoggiata da qualche parte e che di colpo ti togliessero il sostegno da sotto ahahahah! Il tasto dovrebbe scendere sí rapidamente, ma anche gradualmente, con una certa accelerazione e un'inerzia iniziale. Chiedo delucidazioni a Paolo Ferrarelli su questo.

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  • 5 weeks later...

Ciao,

 

La risposta di TheSimon è stata molto esaustiva, personalmente io suonavo in tensione quando ero più piccolo perché non sfruttavo abbastanza la gravitazione e non avevo la forza necessaria per abbassare i tasti con facilità, normalmente questo è un problema che (ovviamente solo una volta intercettato) si risolve con il tempo e lo studio, bisogna solo pazientare e trovare la giusta tecnica :)

 Quoto in pieno. Stesso problema da razzo. Trovare la tua tecnica è fondamentale. Come lo è lasciarsi trasportare dal brano non pensando troppo alla tecnica stessa. Sembra un ossimoro, ma è la giusta unione tra le due cose che toglie tensione aggiungendo fluidità.

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