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La musica perduta dell'antica Grecia


cromatismo
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La musica perduta dell'antica Grecia

http://www.treccani.it/magazine/piazza_enciclopedia_magazine/cultura/La_musica_perduta_dell_antica_Grecia.html#.VEeQE7oLzw8.facebook

 

Articolo molto interessante. Stimola alla riflessione su quella che poteva essere la "fonosfera" degli antichi Greci, cioè in quali suoni e "rumori" potessero essere immersi. La meditazione può valere in generale per tutte le epoche passate più o meno remote. Credo che il riverbero più interessante sia quello d'immaginare la diversa percezione emotiva che poteva scatenare un suono o una serie di suoni, rispetto a come potremmo percepire oggi quegli stessi suoni, intervalli, melodie a livello emozionale. Nel susseguirsi delle epoche l'associazione della sensibilità emozionale certamente si è modificata, in linea con lo svilupparsi dei sistemi musicali. Questo è avvenuto probabilmente (come afferma il grande Storico e Critico d'Arte Federico Zeri), anche nell'Arte figurativa: nella percezione dei colori. Gli antichi Romani ad esempio nominavano i colori rosso, verde, giallo ecc, ai nostri occhi queste definizioni rapportate a quei colori non troverebbero più reale corrispondenza. Le emozioni umane sono sempre le stesse, col tempo variano i fattori che recepiamo per scatenarle.

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L'articolo è un po' macchinoso, con alcuni termini un po' tecnici che ci si poteva anche risparmiare, ma l'argomento rimane davvero affascinante. Questa "fonosfera", che io chiamerei Soundscape, è però, in realtà, condivisibile con molte altre culture musicali. Cioè, ok, se avessimo del materiale più specifico forse potremmo darne una descrizione più puntigliosa, ma se ci basiamo genericamente sulla differenza tra antico e moderno, il soundscape della Grecia Antica era simile al soundscape del medioevo o del rinascimento. Zone urbanizzate, zone non urbanizzate, luoghi in cui la musica aveva una presenza costante (in genere luoghi religiosi o luoghi molto frequentati) e un forte legame tra musica e didattica. Per quanto si parli di documenti solo descrittivi, infatti, non dobbiamo scordare che tutti i resoconti che abbiamo dicono che la musica faceva parte della formazione di tutti. Questo rendeva più presente la musica di quanto possiamo immaginare? Non lo so, ma penso ci siano alcune costanti antropologiche che a buon senso possano essere applicate anche alle epoche antiche. Credo sarebbe più che normale immaginare anche dei generi di consumo di massa, persone che canticchiavano melodie comuni

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