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Piano Concerto - Forum pianoforte

Rimbombo su Kawai comprato da poco


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Per prima cosa, essendo nuovo del forum, ciao a tutti ragazzi :D i miei mi hanno da poco acquistato un Kawai NS-15 usato (è dell'86), alto 120 cm, pagato 2800€ (secondo voi è un prezzo onesto? Non vorrei aver preso una "patacca"!). Comunque appena è arrivato a casa ho cominciato a suonare e ho notato subito un fastidiosissimo rimbombo, che non c'era quando l'ho provato in negozio -almeno credo-, e un suono sgradevole, metallico o comunque diverso da come me lo ricordavo. Potrebbe essere successo qualcosa durante il trasporto? O potrebbe dipendere dall'acustica della stanza (non molto grande, ma neanche così piccola)? Il pianoforte non l'ho proprio attaccato al muro, perché c'è un po' di umidità, e non è stato accordato dopo il trasporto; non saprei quali altri fattori potrebbero essere la causa del problema...comunque a me il rimbombo sembra provenire proprio dalla cassa armonica. Cosa dovrei fare? Grazie in anticipo delle risposte :)

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Rimbombo o riverberazione? Cioè tu senti un suono molto gonfio e confuso su alcune zone pop. rimane una coda del suono. In quest'ultimo caso potrebbe essere uno o più smorzatoi, probabilmente dei bassi, che si sono spostati o mal regolati ( magari nel punto vendita non si notava). Allora fallo presente all'accordatore in sede di prima accordatura. Il suono metallico, dopo l'accordatura, può essere ammorbidito mediante una intonazione dei martelli. per valutare il prezzo, bisogna osservare l'usura della martelliera e delle altri parti meccaniche. Anche l'eta dello strumento influisce. Controllare la tavola di risonanza che non abbia fenditure. Controllare lo stato delle corde.

Attenzione all'umidità. Può danneggiarlo. Possibilmente installare un deumidificatore in ambiente o rivolgiti a Pianoaccordatore ( James Lazzeroni) che può consigliarti un deumidificatore speciale all'interno dello strumento. In questo caso lo consiglio obbligatoriamente

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Rimbombo o riverberazione? Cioè tu senti un suono molto gonfio e confuso su alcune zone pop. rimane una coda del suono. In quest'ultimo caso potrebbe essere uno o più smorzatoi, probabilmente dei bassi, che si sono spostati o mal regolati ( magari nel punto vendita non si notava). Allora fallo presente all'accordatore in sede di prima accordatura. Il suono metallico, dopo l'accordatura, può essere ammorbidito mediante una intonazione dei martelli. per valutare il prezzo, bisogna osservare l'usura della martelliera e delle altri parti meccaniche. Anche l'eta dello strumento influisce. Controllare la tavola di risonanza che non abbia fenditure. Controllare lo stato delle corde.

Attenzione all'umidità. Può danneggiarlo. Possibilmente installare un deumidificatore in ambiente o rivolgiti a Pianoaccordatore ( James Lazzeroni) che può consigliarti un deumidificatore speciale all'interno dello strumento. In questo caso lo consiglio obbligatoriamente

Grazie mille Paolo, gentilissimo :) comunque la seconda, però più che una coda del suono è come una vibrazione, che si sente non solo quando si premono i tasti, ma per esempio anche se do un colpetto sulla cassa di risonanza: si produce un suono cupo che disturba molto l'esecuzione, mi sembra provenga comunque dall'interno dello strumento. Per quanto riguarda l'accordatura, è stata fatta solo prima del trasporto e non ne verrà fatta un' altra perché il rivenditore mi ha detto che lo strumento non si sarebbe scordato durante il trasporto, anche se mi sembra strano...Poi lo stato dello strumento mi sembra nel complesso buono, tavola di risonanza e corde sono a posto, le uniche cose che ho notato è che le teste dei martelletti presentano dei solchi lasciati dalle corde (non troppo evidenti) e che alcuni martelletti dei bassi non sono perfettamente allineati. Per l'umidità mi è stato consigliato di porre un pannello di polistirolo tra il pianoforte e il muro, ma non so se va bene...

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Grazie caro Paolo.

 

Ciao Riccardo, non e' facile capire quale potrebbe essere la natura del rimbombo.

Potresti registrare qualcosa e postarlo?

In questo modo potremmo aiutarti meglio. . .

 

La soluzione del polistirolo non la conosco . .

 

 

Accordatura in Toscana

www.pianoaccordatore.it

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. . .ho fatto una piccola ricerca in merito.

 

Nel caso in cui l'unica disposizione possibile del pianoforte sia lungo una parete esterna o umida della casa, e' possibile migliorare l'isolamento termico.

E' sufficiente installare un foglio di materiale isolante fra lo strumento e il muro.

 

Naturalmente questo tipo di rimedio e' da considerarsi una sorta di "ultima spiaggia".

L'installazione di un sistema di protezione umidita' all'interno del pianoforte e' la soluzione migliore e preferibile.

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Sono d'accordo perché anche isolando la fonte di maggiore umidità. Bisogna constatare che magari la percentuale di umidità relativa nell'aria è alta. Allora un dispositivo di deumidificazione all'interno dello strumento protegge lo stesso dall'assorbimento di eccesso di umidità che è, come detto, comunque nell'aria

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Grazie caro Paolo.

 

Ciao Riccardo, non e' facile capire quale potrebbe essere la natura del rimbombo.

Potresti registrare qualcosa e postarlo?

In questo modo potremmo aiutarti meglio. . .

 

La soluzione del polistirolo non la conosco . .

 

 

Accordatura in Toscana

www.pianoaccordatore.it

Grazie delle risposte James :) purtroppo non saprei come postare una registrazione... :(

 

. . .ho fatto una piccola ricerca in merito.

 

Nel caso in cui l'unica disposizione possibile del pianoforte sia lungo una parete esterna o umida della casa, e' possibile migliorare l'isolamento termico.

E' sufficiente installare un foglio di materiale isolante fra lo strumento e il muro.

 

Naturalmente questo tipo di rimedio e' da considerarsi una sorta di "ultima spiaggia".

L'installazione di un sistema di protezione umidita' all'interno del pianoforte e' la soluzione migliore e preferibile.

 

Sono d'accordo perché anche isolando la fonte di maggiore umidità. Bisogna constatare che magari la percentuale di umidità relativa nell'aria è alta. Allora un dispositivo di deumidificazione all'interno dello strumento protegge lo stesso dall'assorbimento di eccesso di umidità che è, come detto, comunque nell'aria

Grazie mille per i consigli :) credete possa andare bene la soluzione del materiale isolante più quella di un deumidificatore esterno? Comunque ho parlato col rivenditore e ha detto che manderà un accordatore a controllare lo strumento...speriamo bene  :(

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Buongiorno,

 

Come dicevo nell'altro post la soluzione del materiale isolante non e' il massimo ma e' meglio di niente.

Ti consiglio di comprare un'igrometro per misurare il livello di umidita'.

Deve stare tra il 40 e il 50% ; le case costruttrici consigliano al 48%.

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  • 11 months later...

E' un po' di giorni che sto cercando di documentarmi sul tema "pianoforti ed umidità" e navigando ho trovato questa discussione.

 

In prima battuta non e' assolutamente detto che mettere del polistirolo tra pianoforte e muro risolva il problema, anzi lo potrebbe anche peggiorare.

L'umidità ovvero la condensa si forma quando la temperatura sulla superficie di un materiale e' inferiore alla temperatura di rugiada dell'aria.

Quindi ci puo' stare che sulla parete del polistirolo a confine con il pianoforte non si formi piu', ma tra il polistirolo ed il muro se ne formi piu' di prima, con la conseguenza di aver peggiorato la situazione.

Occorre percio' verificare prima di di lasciare operativa questa soluzione, che non mi sembra la migliore.

Meglio lasciare una intercapedine tra pianoforte e muro per far circolare l'aria.

 

Quanto poi ai vari sistemi  che controllano la temperatura dentro ai pianoforti, in linea di principio sarebbero veramente il toccasana.

 

Sembrerebbe che riescano a mantere una umidità dentro al pianoforte compresa tra 43-48%, e teniamo conto che sia d'estate, in caso di temporale, o di inverno, accendendo e spegnendo i caloriferi , si hanno variazioni in poche ore di umidità anche dal 25% a 90%.

 

Ne ho studiati alcuni e resto scettico su alcuni punti :

1) Non mi piace l'idea di "rabboccare l'acqua" nel pianoforte, ed in generale l'idea di avere un contenitore d'acqua del piano.Che ci sia acqua nel piano, purtroppo c'e', se l'igrometro segna qualcosa di >0, ma non liquida !

2) l'umidificazione avviene irrorando del vapore acqueo che naturalmente si diffonderà dentro il mobile del pianoforte, ma che presumibilmente finirà per atterrare molto piu' probabilmente nelle vicinanze dell'irroratore, con conseguente penalizzazione delle parti a lui piu' vicine.

3) Analogamente per il deumidificatore, in sostanza delle barre riscaldanti che, se e' vero che scaldando l'aria costringono l'umidità a evaporare verso le varie prese d'aria del pianoforte, d'altra parte creano delle belle differenze di temperatura , e quindi stress termici tra le parti vicine e lontane da loro stesse, che non penso facciano bene a cassa armonica e soprattutto alle corde.

 

In attesa di decidere cosa fare, intanto ho posizionato alcuni sensori nel mio SK-3 e sto monitorando la situazione da un mese, in una stanza dove tra l'altro ho anche un climatizzatore.

 

Mi piacerebbe pero' ricevere qualche parere riguardo questo argomento sul quale credo all'estero ci sia piu sensibilità rispetto all'Italia, tradizionalmente portati a non profanare lo strumento con diavolerie elettriche.

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