Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Recommended Posts

Salve, vorrei proporvi un mio brano di qualche anno fa, un brano per una versione del balletto Alice in Wonderland.

E' fatto con le seguenti librerie: Berlin woodwinds per i legni, East West per ottoni (cambierò senz'altro a Sample Modeling col nuovo sistema), East West per le percussioni e LASS 2.0 per gli archi.

Spero di aver messo bene in pratica le cose imparate grazie a Simone Renzi sull'audio, mix e mastering.

So che ci sono dei dettagli da curare che potrebbero venire meglio, ad esempio la libreria LASS rende al meglio quando si caricano singolarmente i samples A, B e C di ogni articolazione di ogni singola sezione (ad es. vl1 leg A, vl1 leg B, vl1 leg C; vl1 stacc A, vl1 stacc B, ecc....), ma a causa del software a 32 bit (Cubase 5) non posso allargarmi più di tanto e quindi ho optato per i sample full mix che sono un po' un compromesso. Sono in attesa che mi arrivi Cubase 7.5.

Di una cosa sono sicuro: ora sono molto più consapevole di certe cose, posso scegliere, non tutte le scelte possono piacere, ma quando alla base c'è un minimo di conoscenza, si è anche più sicuri delle proprie scelte e consapevoli di ciò che si può migliorare.

Come al solito sono ben graditi i vostri commenti, grazie.

s galop (2).mp3

  • Like 3
Link to comment
Condividi su altri siti

Con le librerie ??? Se non ci fosse stato il rullante che mi suona palesemente finto non avrei capito che si trattava di una elaborazione fatta con le librerie ma avrei creduto che fosse la registrazione di una vera orchestra. Non è che ci stai prendendo in giro ed hai sovrainciso con qualche libreria di batteria su una registrazione di un'orchestra vera ? Qua gatta ci cova... In ambo i casi complimenti sia per il brano che è veramente molto piacevole, che per il suono che penso sia praticamente indistinguibile, salvo il rullante, da un'orchestra vera. Sempre che questo non sia un inganno.

Link to comment
Condividi su altri siti

Certo, è con le librerie. Ti ringrazio del commento: ho trovato molti che non gradiscono il rullante della East West, anche se al momento non saprei come sostituirlo....nessun rullante reale suona così acuto, ho letto da qualche parte a proposito di questo sample, infatti ho cercato di scurirlo un po' con l'EQ ma evidentemente il risultato non è credibile....

Link to comment
Condividi su altri siti

Ben dosato e ben fatto!

 

A 1'25'' avrei lasciato assaporare un po' di più la chiusa, mi sembra un po' "tagliato" e in effetti mi piacerebbe sapere se è stata una scelta. L'ho ascoltato più volte e mi fa sempre lo stesso effetto, desidero avere più tempo per gustarmela :)

Link to comment
Condividi su altri siti

Mi sembra un bel lavoro, davvero realistico geppino.

Cosa intendi col nuovo sistema di Sample Modeling? Le VSL le hai mai prese in considerazione? Sentiti i singoli campioni mi sembrano davvero eccezionali e forse superiori alle EW. Di una cosa sono consapevole comunque, non basta avere le librerie migliori per ottenere i risultati migliori, ma occorre un gran lavoro e una conoscenza assai approfondita della materia.

Link to comment
Condividi su altri siti

Ovviamente tutti quelli che lavorano con le librerie conoscono le Vienna, che sono nettamente e di gran lunga i migliori campioni esistenti in quanto a realismo e a numero di articolazioni, non hanno quel suono tipicamente "americano" di quasi tutte le altre. Ne possiedo alcune, ad esempio una vecchia versione degli archi singoli, e suonano benissimo. Il problema è meramente economico, costano un botto....e sono anche un po' difficili da programmare.

Sample Modeling è una casa che produce samples di fiati per lo più, soprattutto ottoni e sax, anche se da poco si sono rivolti anche ai legni, sono strumenti singoli, ma possono essere messi insieme a formare delle sezioni. Non sono concepiti per essere orchestrali, ma più per situazioni jazzistiche, però ho sentito in rete cose eccezionali fatte con queste librerie e sono insuperabili in quanto a controllo, rispondono magnificamente ai vari controller (molto più che EW o Cinebrass, quest'ultima va un po' dove le pare a dire il vero...eheh). Sono completamente dry, per cui bisogna ricreare l'ambiente e il posizionamento stereofonico, ma questo non dovrebbe essere un problema, anche le Vienna sono dry.

La mia template definitiva (che non è questa che si sente in questo brano) dovrebbe prevedere: Berlin woodwinds per i legni, Sample Modeling per gli ottoni, EW per le percussioni, Spitfire per il pianoforte, LASS per gli archi, con la possibilità di doppiare gli ottoni con Cinebrass; il tutto su Cubase 7.5 (lo sto aspettando da una settimana) e ProTools 10 (passerò a 11 sfruttando l'offerta Educational), windows 7 64 bit, 3.4Ghz, 16 Gb di ram (ad espansione avvenuta...). Come plugin utilizzo i Waves, Ozone 5, 2C Audio.

Sul fatto che ci sia tanto lavoro da fare, questo è fuori di dubbio, io smanetto dalla mattina alla sera su questa roba e senza le lezioni di Simone non sarei andato da nessuna parte, non sono cose che si possono improvvisare o imparare da soli, un po' come la composizione tradizionale.

Ringrazio tutti per i commenti, sento parecchie cose da correggere ancora, sia a livello di programmazione midi che di missaggio, la sala potrebbe essere più realistica, le escursioni dinamiche più accentuate e il suono complessivo forse è un po' medioso e troppo sparato in faccia, dovrei allontanarlo un po', per quest'ultima cosa potrebbe bastare agire sulla % di dry/wet del riverbero in fase di mastering....  

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Non sono intervenuto finora perché preferivo vedere prima le opinioni degli altri amici. 

Mi fa piacere osservare che nonostante abbiamo compresso tantissime nozioni in un corso iper-accelerato i risultati si vedano, in termini di feedback degli altri iscritti, ma soprattutto si sentano ! Cosa più importante...

In realtà avremmo avuto molto altro da osservare e sulle cose di cui abbiamo parlato ci sarebbe stato molto da approfondire. Per lo meno adesso hai una visione generale delle problematiche che si hanno in studio ed hai ben appreso i passi da fare nella fase di mix e quelli da fare in fase di mastering.

Il risultato mi sembra più che buono, considerando che è tutto frutto di librerie.

 

Quando si lavora con le librerie mi piace appellarmi ad una frase retorica che soprattutto in questo contesto cade a pennello: "Il tutto non è uguale alla somma delle parti". Dovendo registrare nota per nota si perdono molti "eventi frequenziali" che avvengono, al contrario, nel momento in cui si registra l'orchestra al completo. Oltretutto dobbiamo ricordare che le scelte delle case che producono queste librerie sono tese maggiormente ad incrementare le entrate monetarie, pertanto anche le scelte di registrazione dei campioni (outboard analogici, microfoni, posizionamento, acustica d'ambiente) sono fatte per creare dei prodotti che siano general purpose, ovvero che si possano accostare decentemente ai vari contesti musicali: musica da film, musica classica, leggera, pop, rock ecc. 

 

Ricordo infatti che ogni stile musicale necessita outboard, microfoni e posizionamenti diversi. Se dovessi registrare un gruppo Jazz non mi sognerei mai di registrare un pianoforte con un preamp troppo cristallino e due shoeps posizionati molto distanti dal pianoforte. Il punto è che cambiare tecniche di registrazione e posizionamenti fa cambiare tantissimo il suono. 

 

Perché la Vienna suona bene con la classica ? Perché gli sviluppatori hanno pensato di realizzare una libreria da utilizzare per l'orchestra (tipicamente classica). Per un brano rock i violini della Vienna non li utilizzerei, mi sembrerebbero nettamente migliori quelli della East West in questo particolare contesto.

 

Tutto questo per dire che a partire dalle librerie non si può pretendere di risimulare a dovere la registrazione di una vera orchestra, ci saranno sempre degli strumenti che non ci piacciono, sul cui suono potremo sicuramente andare a lavorare ma che se non possiedono alcune frequenze non le possiedono, e non possiamo inventarcele noi. Equalizzando gli strumenti aumentiamo o diminuiamo il contributo di alcune frequenze dello spettro che contribuiscono al suono ma capite bene che neanche con il migliore degli equalizzatori potremmo riprodurre il suono di uno Stradivari con un violino da 100 euro ! Le differenze timbriche dipendono da tutte le armoniche nello spettro di Fourier che è continuo e contribuiscono alla realizzazione del timbro dello strumento anche quelle componenti nello spettro di frequenza che costituiscono rumore (ad esempio lo sfregamento delle crini dell'arco sulle corde, producono altre componenti frequenziali). Da qui diventa facile intuire che con un equalizzatore che abbia anche 6 bande non possiamo andare ad avere controllo su un numero infinito di singole componenti frequenziali e quindi dobbiamo accontentarci di modificare il contenuto di un certo intervallo di frequenze, intervallo che sugli equalizzatori parametrici è definito dalla selettività del valore Q. Poi dovremmo spendere anche alcune parole sulla cattura della dinamica e sul numero di bit. Anche in questo caso dovremmo parlare di "convenienze" nell'uso di un maggior numero di bit, a patto che i preamp siano stati tarati per poter catturare la massima dinamica possibile al massimo numero di bit, cosa tutt'altro che scontata. 

 

Le considerazioni che potremmo fare potrebbero andare avanti per ore ma mi fermo qui. 

Passo invece a dare le mie impressioni su questo master. 

 

Si forse un pochino medioso, poco male, in questi casi gli EQ svolgono egregiamente il loro mestiere, non è questo il problema. 

Io avrei lavorato un pochino di più sul MIDI per l'espressività degli strumenti, automatizzando il valore relativo all'expression, negli archi, come nei fiati, come in tutti gli altri strumenti dell'orchestra. Dobbiamo simulare gli attacchi e fare in modo che non siano palesemente finti. La finzione in questi contesti si sente soprattutto nelle fasi di attack e di sustain; specialmente per gli archi si può fare veramente tanto.  Per quello che riguarda i release, normalmente tutti i campioni sono abbastanza buoni e non necessitano di ulteriori manipolazioni. 

 

Per altri strumenti la finzione mi sembra evidente per ciò che concerne il suono. Il rullante, come qualcun altro scriveva è proprio finto. In questo caso estremo temo non ci sia cosa migliore da fare che cambiare campione. Bisogna sempre tenere a mente in fase di mix, le bande di frequenza nelle quali operano i singoli strumenti ed evitare che queste frequenze vadano a compromettere le bande nelle quali operano altri strumenti. In questo modo alla fine del mix sarà garantito uno spettro completo, ripieno di tutte le frequenze. Al momento del bounce del mix dovremo avere una divisione delle zone spaziali in cui si trovano gli strumenti ed una divisione dei loro compiti frequenziali (questo ci assicura che tutti gli strumenti siano intellegibili), sarà poi la fase di mastering ad incollare ed uniformare queste divisioni ricreando un ambiente realistico. 

 

In ogni caso ho riascoltato il file della versione precedente ed è evidente che ci fossero un gran numero di problemi che mi sembra tu abbia risolto molto bene avendo una consapevolezza seppur sommaria dei fenomeni che acusticamente avvengono all'interno di un'orchestra e più in generale in un ambiente, così da poterli ricreare grazie all'uso della tecnologia per l'audio. Quello che a me preme maggiormente infatti non è mettere in condizioni una persona di effettuare un mix o un mastering applicando macchinosamente in fila dei plugin, ma metterla in condizione di esaminare le problematiche, capirne le cause e porvi rimedio applicando le soluzioni che abbiamo visto.

 

Ho avuto piacere di esserti stato utile e mi gratifica molto aver potuto ascoltare quanta differenza ci sia tra un mix pre e post "corso". 

 

Complimenti ancora per il risultato...

Link to comment
Condividi su altri siti

Ho provato ad applicare un po' di modifiche (non grandi cose) al brano, esaltando alcune escursioni dinamiche (usando il cc11) e allontanando un po' il suono complessivo. Ho dato poi giusto una punta di alte e basse frequenze sul generale e ho tolto 1 db alle medie. Ho letto l'appunto sugli attacchi degli archi: di questo sono consapevole, ritengo che una soluzione potrebbe essere avere samples con attacchi di vario tipo, cioè un suono legato, uno staccato e uno spiccato, mentre in questo brano, per motivi di spazio, lo staccato non l'ho usato ma solo legato e spiccato, che alle volte ha un attacco non adeguato a una frase musicale a carattere melodico.

Poi quando potrò usare tutta la ram a disposizione (sto ancora aspettando sto benedetto Cubase 7.5) caricherò i tre samples di ogni patch di LASS separatamente (leg A, leg B, leg C, stacc A, B, C ecc...) e registrerò ogni parte degli archi tre volte, in modo da aumentare il realismo contando su una serie di fattori: piccole differenze nell'intonazione, nella risposta ai controller, nel fatto che se al sample A c'è un certo suono dovuto al round robin, al sample B magari c'è un RR diverso, mentre ora usando i campioni full mix il RR si applica a tutto il sample allo stesso modo (spero di essermi spiegato.....). Sul rullante non saprei proprio cosa fare, non possiedo un'altra libreria di percussioni.....

Volutamente non ho messo un reverbero molto lungo, perchè il brano è brillante e non volevo che si impastasse troppo.

Penso che allo stato attuale, meglio di così non riesco a fare.....

Flowers galop 20-09.mp3

Link to comment
Condividi su altri siti

Non ho modo di ascoltare perché sono fuori con iPad ma sono sicuro che avrai migliorato molto i punti indicati. Ora non fossilizzarti più su questo brano che è già ottimo ed i miei spunti erano tesi più che altro alla ricerca del pelo nell'uovo... Attendiamo nuovi brani ! Prova a sperimentare nuove librerie, ti accorgerai che a volte, sistemando il suono di alcune librerie che, al primo ascolto non ti entusiasmano, contestualizzate in un organico, riproducendo le variabili ambiente e ponendo l'attenzione su tutto quello di cui abbiamo parlato, avranno suoni molto realistici e concordi con il genere su cui ti accingi a realizzare il mix.

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...