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Piano Concerto - Forum pianoforte

Perno leva di scappamento, meccanica verticale.


simo234
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Buongiorno a tutti è la prima volta che scrivo, complimenti per il sito.

Ho un problema con il mio pianoforte verticale, uno Steinberg Farfisa che ho acquistato l’anno scorso, probabilmente complice il cambio di posto, dopo un po’ di tempo alcuni tasti hanno smesso di suonare (sembravano andare a vuoto senza peso) , grazie alle vostre lezioni sono riuscito a capire che, in questi tasti, la leva di scappamento dopo aver spinto la noce e di conseguenza il martello non riusciva a ritornare nella sua posizione di riposo sotto la noce, ma si appoggiava sulla parte anteriore della noce e di conseguenza quando si premeva nuovamente il tasto saliva a vuoto.

Molto cautamente e pensandoci tre volte prima di ogni operazione son riuscito a estrarre dal pianoforte tutto il “telaio della meccanica” e ho smontato la meccanica di un tasto difettoso, bestiale!

Avendo il meccanismo in mano ho notato che il problema sta proprio nel perno della leva di scappamento che si è lievemente indurito, (prima pensavo fosse la molla, invece no) infatti come ho letto qui nel forum la leva di scappamento senza molla dovrebbe muoversi liberamente anche solo sotto il proprio peso, invece si muoveva a fatica, al che, l’ho un po’ “sforzata delicatamente” fino a quando ha ripreso a muoversi liberamente, una soluzione un po’ poco professionale… immagino ma quando l’ho rimontata funzionava correttamente.

Ho letto qui che non si deve mai lubrificare i perni e non l’ho fatto, come posso quindi risolvere definitivamente nel tempo questo problema, causato, immagino da un po’ di umidità?

Ciao a tutti e grazie in anticipo.

Simone.

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Ciao,

Purtroppo i cambiamenti di temperatura ed umidita' vengono assorbiti dal legno (il pianoforte e' composto principalmente di legno) materiale igroscopico.

Questo genera un'aumento dei coefficienti di attrito nella meccanica con la conseguenza che i perni delle forcole non si muovono piu liberamente.

Per rimediare al problema c'e' bisogno di un Tecnico che ripristinera'i giusti coefficienti.

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Sono d'accordo con James. Speriamo che non sia l'inizio di un processo di aumento degli attriti. Un bravo Tecnico saprà controllare tutta l'efficienza della meccanica, per stabilire fino a che punto l'aumento degli attriti comprometta la buona scorrevolezza della stessa. Alcuni consigliano di estrarre parzialmente il perno bloccato e scaldarlo. Io sono personalmente contrario perché il calore oltre che stirare un poco il panno della guarnizione del foro, tende a dilatare la parte in legno dove il perno deve invece restare ben fermo. Vorrei conoscere anche l'opinione del mio amico James.

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Grazie Paolo per l'attenzione per la mia opinione.

 

Sono d'accordo con te.

Si potrebbe, dico potrebbe, lubrificare il perno con il Protek ma se il problema e' la guarnizione dopo un po le cose peggiorano.

Io sono contrario.

Credo che la miglior soluzione sia per prima cosa dotarsi di un igrometro per controllare/risolvere eventuali valori climatici sballati.

Poi togliere il perno e se c'e' guarnizione sufficiente, alesarla oppure rifarla nuova.

Infine il nuovo perno.

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