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Piano Concerto - Forum pianoforte

Chopin - Etude Op. 10 n. 8


thesimon
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Si, conosco molte di queste esecuzioni a velocità forsennate, ma ho una mia idea al riguardo che, senza offendere chi ha fatto questa scelta, sento di dover criticare...

Questo studio, sembrerà assurdo ciò che dico, è uno studio per la mano sinistra ! Non per la destra come invece si è portati a pensare vista la sua velocità e complessità. Il canto è tutto al basso... La mano destra "fiorisce" con quello che, facendo un parallelo in fisica, potrebbe assomigliare ad un moto armonico, a supporto del canto alla sinistra. Aumentare la velocità a livelli spropositati ritengo sia solo "ostentare" capacità tecniche; come si dice a Roma "Fare i coatti per far sentire quanto si è bravi", quando al contrario essere "bravi" comporterebbe di attenersi alle indicazioni dell'autore. Sono degli studi, è vero, ma dobbiamo sempre ricordarci che l'autore è Chopin, il principe del cantabile nel pianoforte, ed ha già pensato lui a dare indicazioni di metronomo. Porre una velocità pari a 80 sulle minime ha sicuramente lo scopo di rendere ben cantabile la sinistra che a velocità superiori perderebbe di gusto diventando un appiccicaticcio di note. Inoltre la figura ritmica della croma puntata con la semicroma al basso è presente all'interno di tutto lo studio e rimane ben intellegibile a velocità prossime a quella riportata da Chopin, aumentando il riferimento di metronomo non è più intellegibile (già alla mia velocità siamo al limite) con il risultato che lo studio risulta poco cantabile. Questa è la mia opinione dopo aver perso veramente tanto tempo dietro a questo studio, cercando di cogliere tutte le più piccole sfumature in partitura ed ascoltando molte interpretazioni; mi sono trovato d'accordo in pochi casi. Forse il problema potrei essere io, anche se mi sono attenuto in modo direi quasi maniacale alle indicazioni di Chopin...

 

Grazie per i commenti e grazie a chi altro volesse commentare.

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Sarebbe interessante sentire l'opera completa in modo da rapportare questo studio con gli altri, preso singolarmente (a caldo) soffro per questioni di gusto in paio di punti di cui darò i dettagli appena ho sottomano una partitura. Comunque come dicevo in passato anche per un altro studio che avevo ascoltato, incisione pulita, ordinata, precisa e ponderata.

 

qual'è secondo quali sono gli studi più difficili?

Il discorso secondo me non è sul piano: "quali sono i più difficili", sono studi di tecnica diversa e quasi tutti per migliorare la mano sinistra (per cui concordo con Simone).

Il discorso è molto soggettivo in quanto ognuno ha i suoi punti di forza o debolezza in materia di "tecnica".

Studiarli tutti sarebbe un ottima palestra (per chiunque) o comunque studiare quelli che porterebbero a colmare le eventuali lacune.

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Grazie Jack, ce ne sono diversi, ognuno ha un suo perché a livello tecnico ed è mirato a risolvere dei problemi pertanto dire quale sia quello più difficile in assoluto è impossibile perché dipende da persona e da conformazione di mano a conformazione di mano pertanto posso dirti quelli che per mia natura, io sento più difficili. Nel libro dei 24 studi di Chopin c'è la tutta la tecnica per poter suonare Chopin. E' paradossale che un autore abbia scritto degli studi per suonare e famigliarizzare con le soluzioni tecniche che ha adottato nelle sue composizioni, pur essendo questi studi delle opere d'arte !

Ma se dovessi proprio fare una cernita degli studi che trovo più difficili direi dell'Op. 10: il 4 in Do# min, l'8 in F Mag, il 10 in La b Mag. Dell'Op. 25 che mi sembra un po' meno impegnativa invece rimettono a paro i numeri: 10 Si min (sulla tecnica delle ottave col pollice che si piega e si distende), 11 in La min (terribile) e 12 in Do min (Che utilizza la tecnica che viene usata anche nella ballata n. 4 in F min).

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@Frank

Daccordo con te su tutto. Poi fammi sapere i punti...

Editing...

 

Registrazioni di diversi take ed editing in Pro Tools con successivo mastering in studio: stadio di equalizzazione con equalizzatore stereo Millenia (fantastico), stadio di compressione e maximizer con limiter in uscita a - 0.3 dB.

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Sempre per rispondere a Jack dimenticavo di dire, parlando sempre di mano, che per alcune tipologie di mano, certi studi di Chopin sono semplicemente impossibili da suonare; vedi ad esempio il n. 9 op. 10 che ho pubblicato nell'altro post che presenta quarte e quinte alla sinistra che vanno prese con 5° - 4° e 5° - 3°. Una mano piccola e fragile non riuscirebbe ad uscirne viva e sotto questo punto di vista gli studi di Chopin sono molto selettivi e limitativi per alcuni.

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(...) "ostentare" capacità tecniche; come si dice a Roma "Fare i coatti per far sentire quanto si è bravi", quando al contrario essere "bravi" comporterebbe di attenersi alle indicazioni dell'autore.

 

concordo con quanto hai detto, appoggio ed ammiro l'atteggiamento che hai avuto nei confronti di questo studio e la tua registrazione mi è piaciuta! Bravo ^__^

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Ciao ttw, grazie per la preziosa considerazione. Se mi comunichi il punto sarò ben propenso a precisare le mie scelte

 

Riascoltando non ho più risentito quel quasi rallentando "un po' strano"...non vorrei che sia stato un calo dello streaming...lo trovo molto riuscito. Bravo!

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Se non hai più ascoltato qualcosa che ora non hai sentito probabilmente più che calo di streaming mi dà l'idea che sia un calo di risorse di sistema. Quante cose avevi aperte ? Solitamente l'audio si impalla e dà cenni di rallentamento quando le risorse rimaste disponibili sono parecchio scarsine. Fai una prova, chiudi tutti i programmi tieni aperto solo il browser e prova a riascoltare qualche volta ;-)

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appoggio ed ammiro l'atteggiamento che hai avuto nei confronti di questo studio e la tua registrazione mi è piaciuta!

 

Concordo, vorrei solo aggiungere che dopo i miei commenti ho riascoltato i due brani (anche il n.9) ancora alcune volte e devo riconoscere che comunque tutti gli elementi sono presentati con grande coerenza, nel senso che fatte le scelte iniziali gli stessi non potrebbero essere suonati diversamente.

 

Quando Simone avrà fatto strada im%20Not%20Worthy.gif e non si ricorderà più di me :unsure: ... le sue registrazioni di un paio di miei brani gli faranno da montio B)

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Accidenti!!!!Sono proprio l'ultimo ad aver ascoltato!!!!! Chiedo scusa a Simone, ma non mi ero accorto cosa aveva postato. Bhe, c'è poco da dire....è stato già molto detto da altri. Benissimo.Bellissimi. Ineccepibili nel ritmo, nei tempi e nell'equilibrio. Mi fa piacere che Simone precisi che il n. 8 è uno studio per la mano sinistra. E' così. Io, per i miei gusti marcherei di più questa sinsitra e per dirla tutta immagino questo studio, che pur è eseguito benissimo, con una conduzione più "sfacciata" di "questa sinistra"...anche un poco rubata. Credo che Chopin intenda la destra protagonista solo all'inizio di ciascuna nuova posizione, nel registro alto. Quando entra "sfacciatamente" la sinistra, la destra non deve far altro che "ripetersi" "chiaccherando" nel medio e nel "basso". Ma va bene, prendetela non come una critica a questa meravigliosa esecuzione, ma solo un sottolineare il proprio gusto personale. Bravo Simone.

Il n. 9 mi ricorda i miei tempi di studio. La mia insegnante me lo fece suonare in un saggio, insieme ad altri dell'op. 10 e 25, nonstante la mia mano sia di modesta estensione. Sono d'accordo nel dire che una mano di estensione modesta fatichi. Qualche posizione nell'ultimo crescendo si può dividere con la destra. Mi piace. Poi, anche qui, "cadendo" nelle osservazioni di gusto, lo sentirei un poco agitato e con un tempo leggermente, dico leggermente, flessibile. Lo vedo e lo sento più drammatico e rassegnato. Pur non essendo tra i più difficili, esprime molto"l'inesorabile ferita romantica". Anche qui, mi piacerebbe un po' di rubato a favore dell'"agitato" e dei crescendi. Attendiamo altri studi così ben suonati ed Editati. La mano del nostro Simone è nata per poterli affrontare tutti! Quindi.....ha un obbligo morale. Complimentoni amico Simone.

 

P.S. ....quando sarai famoso...ricordati anche di me ...non solo di Frank!!!!! :D

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Bravo Simone.....mi è piaciuto...concordo con te sul ritmo che deve sempre rispettare il senso del brano.I grandi pianisti , come anche all'ultimo concorso Chopin a Varsavia lo eseguono quasi tutti al tuo metronomo. Complimenti ancora.

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